C’è stato un tempo in cui, per motivi che ai più sfuggivano, tutti i governi d’Europa, o almeno la gran parte di essi, sostenevano, che bisognava accogliere tutti i clandestini che con i mezzi più vari e le più diverse motivazioni, in Europa approdavano. 
Soprattutto quelli che giornalmente, a centinaia, sbarcavano sulle coste siciliane. 
Succubi e complici allo stesso tempo di un disegno criminale che voleva l’Europa invasa per poterne scardinare il sistema sociale su cui si fonda.

Mentre denunciavamo questo pericolo, eravamo derisi, attaccati, insultati dai soliti buonisti che con l’immigrazione clandestina facevano affari, additandoci come xenofobi, razzisti, fascisti ecc..
Si organizzavano summit tra le cancellerie europee, governanti delle più grandi nazioni s’incontravano per fare blocco comune contro il pericolo fascista che voleva impedire la democrazia, l’accoglienza, la libera circolazione delle persone, le libertà individuali, tutte cose che facevano parte del bagaglio culturale dei democratici europei, fortemente minacciate dalla recrudescenza della sub cultura fascista. 

Adesso anche la Germania oltre alla Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia, Svezia, Austria e via via quasi tutte le altre Nazioni sono su posizioni che ne ostacolano la “libera circolazione”.
E’ in discussione in questi giorni l’annullamento dell’accordo di Schengen. 
Adesso che milioni di clandestini sono in Europa vogliono chiudere le frontiere in modo tale che questi restino in Europa. 
No! Adesso bisogna aprirle le frontiere, ma in uscita.

Dobbiamo riappropriarci delle nostre città, del nostro modo di vivere, della nostra dignità di Nazione.
E come sempre, in questa battaglia, il MSFT sarà in prima fila.

Mario Settineri
Responsabile Politiche Mediterranee MSFT