Ecco quanto ha dichiarato l'ingegnere italo-svizzero, Mattia Binotto, a commento del Gran Premio d'Ungheria:

"Una domenica davvero deludente, un risultato difficilissimo da digerire. In qualifica eravamo riusciti a tirare fuori il meglio del potenziale attualmente a disposizione ma in gara non è stato così. Finire doppiati brucia tantissimo, a noi e a tutti i nostri tifosi.Ora torniamo a casa dopo una trasferta lunghissima e dobbiamo cercare di fare di tutto per migliorare in ogni modo e su tutti i fronti. Servirà un'analisi chiara da parte di ciascuno e il coraggio di cambiare rotta, se necessario: la dinamica attuale non è accettabile. Non ci sono altre ricette per rimediare a questa situazione.Dopo tre gare è chiaro che ci troviamo in una situazione peggiore di quelle che erano le nostre aspettative e bisogna reagire, senza alcun indugio. E’ il progetto complessivo della vettura che va rivisto, pur consapevoli dei limiti regolamentari esistenti.Lo so bene che in Formula 1 non esiste la bacchetta magica ma dobbiamo cambiare marcia per invertire questa tendenza, nel breve e nel lungo periodo. Se necessario, dobbiamo rivedere anche l’organizzazione per migliorare e rinforzare il metodo di lavoro dove ce n’è più bisogno. Per questo dobbiamo come squadra capire quali sono le dinamiche che ci hanno portato alla situazione attuale".

Binotto ha avuto bisogno di tre gran premi per capire che la macchina progettata per il 2020 è peggiore rispetto a quella dello scorso anno... lo sapevamo già a primavera dopo i test di Barcellona. Se questi sono i tempi di reazione nella scuderia, si spiega facilmente lo stato di salute della Ferrari.