L'Istat ha confermato la crescita del PIL italiano, nel 2016, dello 0,9%. Alla crescitga del PIL ha contribuito la domanda interna per 1,4 punti percentuali (0,9 al lordo della variazione delle scorte), mentre la domanda estera netta ha fornito un apporto negativo (-0,1 punti).
Analizzata per settori economici, l'andamento dell'economia italiana ha registrato aumenti del valore aggiunto in volume nell'industria in senso stretto (1,3%) e nelle attività dei servizi (0,6%). Il valore aggiunto ha invece segnato dei cali nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (-0,7%) e nelle costruzioni (-0,1%).
Per quanto riguarda il raffronto con gli altri paesi, l'andamento del Pil in Germania è stato del +1,9%, nel Regno Unito del +1,8%, negli Stati Uniti del +1,6% ed in Francia del +1,1%.
L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (AP), misurato in rapporto al Pil, è stato pari al -2,4%, a fronte del -2,7% del 2015.