Capita, a volte, di fare cose i cui risultati sono diametralmente opposti a quelle che erano le intenzioni che le hanno mosse.

E’ il caso di quanto ottenuto dal Sindaco Caruso con il comunicato apparso sulla pagina “L’Amministrazione Caruso”, che tratta dell’attività politica del Movimento Sociale ad Aci s. Antonio.

Una presa di posizione tardiva, inconcludente, che palesa le difficoltà dell’Amministrazione da lui diretta nel confutare, con argomenti seri e circostanziati, le accuse mosse dai missini santantonesi.

Il tentativo, ridicolo, di sminuire l’azione posta in essere negli ultimi anni dalla Sezione missina fa capire, ove ce ne fosse bisogno, come e quanta sia la sua difficoltà.

Quello che per il Sindaco Caruso è un passatempo cui la sezione missina indulgerebbe è, in effetti, un modo a lui sconosciuto di dibattere i problemi di una cittadina disamministrata, lasciata nell’incuria più degradante, in cui anche le piccole cose, i pesci della villa, sono disattese.

Che poi, a dirla tutta, i pesci non sono un piccolo problema, perché attengono al decoro urbano di una struttura importante per la città, la villa comunale. In quell’occasione abbiamo fornito ai dipendenti dell’Ente degli attrezzi e stivali da lavoro di cui erano sprovvisti.

Ma al Sindaco del decoro urbano cittadino non è che gliene importi molto, basta ricordare a questo proposito la fine fatta dalla fontana in Piazza Cantarella oscenamente deturpata e trasformata in misera fioriera.

Dimentica il Sindaco Caruso che l’azione di denuncia portata avanti dalla Sezione missina ha riguardato tutti gli aspetti della gestione amministrativa del Comune.

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo difeso la sacrosanta richiesta di lavoro del Sig. Grasso, incatenatosi davanti al Municipio cittadino nel tentativo di vedere riconosciuti i suoi diritti. Noi l’abbiamo fatto!

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo denunciato disfunzioni nella raccolta dei rifiuti solidi urbani, con la mancata realizzazione della raccolta differenziata. Noi l’abbiamo fatto!

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo sostenuto le richieste dei genitori delle scuola di via Lavina riguardante i riscaldamenti Noi l’abbiamo Fatto!

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo portato avanti il problema della sicurezza nella città con particolare riferimento alla Villa comunale, che nottetempo era visitata da soggetti le cui attività destavano non poche preoccupazioni. Noi l’abbiamo fatto!

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo proposto soluzioni serie e praticabili per il bilancio partecipato come il rinnovo del parco giochi della villa comunale. Noi l’abbiamo Fatto!

Abbiamo parlato di papere e pesci, ma abbiamo sollevato il problema del Presidente del Consiglio comunale che ha una duplice valenza.

La prima di carattere pratico, ci chiediamo se sia accettabile che una persona percepisca una qualsiasi indennità per un lavoro che non può fare, stante la lontananza per motivi professionali da Aci S. Antonio, gravando l’erario di tale onere.

Chi dice, caro Sindaco Caruso che il nuovo Presidente del Consiglio comunale debba percepire per intero l’indennità e non possa come già ha fatto Scuderi decurtarselo nella stessa misura?

Ha così tanta poca fiducia nei suoi uomini da ritenere Scuderi una perla rara che nessun altro saprebbe emulare?

La seconda domanda che ci poniamo e di carattere etico.

Un Presidente che non può, oggettivamente, assolvere il suo compito, invece di essere un ostacolo al corretto svolgimento delle attività amministrative non dovrebbe, per amore della sua città, dimettersi immediatamente, auspicando un sostituto che possa dare di più e meglio di quanto lui non possa fare? Patetico, veramente patetico il tentativo di dare una motivazione sociologica alla protervia dello Scuderi nel non voler lasciare un incarico che non riesce ad assolvere come dovrebbe.

Il richiamo alla necessità che la politica non debba essere appannaggio dei ricchi, ma praticabile anche dai meno abbienti fa semplicemente ridere quando a farlo è uno che difende l’incarico di una persona che ha già, e siamo contenti per lui, uno stipendio assicurato, dimenticando che la politica deve essere servizio, missione, partecipazione.

Questo ci chiediamo, e se lo chiedono i tantissimi concittadini che hanno firmato la petizione che abbiamo promosso. Questo noi l’abbiamo fatto!

Potremmo elencare molte altre cose ma preferiamo fermarci qui.

Adesso non ci stupisce la sortita del Sindaco Caruso, il quale per tanto tempo, in dispregio della più elementare forma di educazione politica, ci ha snobbato credendo di vanificare il nostro operato, adesso, rendendosi conto che la nostra azione politica ha la forza di una marea montante, che sempre più trova credito presso la cittadinanza, ha pensato di metterla sul ridicolo.

Sbaglia caro Sindaco Caruso, non ci lasceremo irretire dalle sue provocazioni e, imperterriti, andremo avanti per la nostra strada.

La rediviva Fiamma Tricolore porterà la sua Amministrazione alla totale consunzione. Questo faremo, per Aci S. Antonio, con sua buona pace.
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"Movimento Sociale Fiamma Tricolore"
Sez. Aci Sant'Antonio (CT)