L’influenza stagionale è tornata, con un mese di anticipo rispetto all’anno scorso: come difendersi? I vaccini sono necessari? Che rapporto ha con il Covid? La pediatra Susanna Esposito, esperta in infettivologia, risponde a dubbi e quesiti.


Susanna Esposito: “La prevenzione primaria fondamentale per combattere l’influenza”

Diagnosticato il primo malato con influenza stagionale di tipo A: Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Ospedale Pietro Barilla di Parma, ne dà notizia. Il paziente è giovanissimo: un lattante di 4 mesi, che ha cominciato a manifestare difficoltà respiratoria, febbre alta e inappetenza. I test di laboratorio hanno immediatamente confermato i sospetti della pediatra. Il bambino è attualmente in cura nella Clinica pediatrica diretta da Susanna Esposito: la terapia antivirale ha già dato risultati positivi e il piccolo è in via di miglioramento. Intervistata da “La Stampa”, la pediatra ha in ogni caso fatto circolare preziosi consigli su come evitare la trasmissione del virus, proteggendo così le categorie più vulnerabili: in particolare, ha posto l’attenzione sulla prevenzione primaria, che “si fa lavandosi le mani con acqua e sapone o con gel disinfettante, utilizzando le mascherine nei luoghi affollati e non prendendo in giro chi usa la mascherina (ad esempio i bambini a scuola o gli anziani). È sempre meglio una mascherina in più che una in meno. Poi arieggiare i locali e, se si è malati, stare a casa fino alla risoluzione dei sintomi e comunque per almeno cinque giorni”.

Susanna Esposito: “Vaccino antinfluenzale importante per soggetti fragili”

La pediatra Susanna Esposito ha poi affrontato il tema della vaccinazione e della sua utilità nel combattere l’influenza. Secondo l’esperta, benché il vaccino possa fare bene a chiunque, questo diventa fondamentale per donne gravide (che rischiano altrimenti complicazioni in gravidanza e al fine di proteggere i nuovi nati nei primi 6 mesi di vita), soggetti afflitti da disabilità e da malattie croniche, anziani e bambini dai 6 mesi ai 6 anni. L’esperta stempera, invece, la paura per il Covid, che rimarrà epidemico ma vedrà, grazie alle vaccinazioni, un progressivo calo della letalità. In merito alla possibilità di ulteriori richiami per la vaccinazione da Coronavirus, Susanna Esposito ha affermato: “Per i soggetti fragili, i sanitari e chi ha molti contatti con la gente è molto importante fare questo richiamo. Penso ad esempio agli insegnanti, alle forze dell’ordine, agli sportivi agonisti e a tutti coloro che fanno mestieri dove uno stop o un focolaio possono essere molto controproducenti. Se non pericolosi”.