Nella scorsa stagione, l'Atalanta aveva vinto entrambi gli incontri disputati contro la Lazio in campionato, perdendo però per 2-0, sempre contro i biancocelesti, il match decisivo per l'assegnazione della Coppa Italia.
Si prospettava pertanto interessante la sfida delle 15 allo stadio Olimpico, che inaugurava l'8.va giornata di andata di Serie A.
Il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini aveva dichiarato che sarebbe stato importante ripartire bene dopo la sosta per le nazionali, definendo la Lazio una delle concorrenti per un posto in Champions League per la prossima stagione: "La partita di domani però arriva solamente all'8ª giornata, quindi non si può dire che sia già determinante. Noi in questo momento siamo molto concentrati sulla nostra classifica e sul nostro campionato e sappiamo che con la Lazio possiamo dare un bel segnale. È stata importante anche per il nostro morale, siamo pronti per questa gara".
Simone Inzaghi aveva detto di aspettarsi una partita importante contro un avversario scomodo e ben organizzato: "L'Atalanta ha sempre dato vita a sfide molto avvincenti con noi: lo scorso anno i bergamaschi hanno meritato il successo in campionato, mentre noi lo abbiamo meritato in finale di Coppa Italia.
Dobbiamo alzare l'asticella ed abbiamo una rosa attrezzata per arrivare tra i primi quattro posti: dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi, ci manca solo l'ultimo tassello. A livello di gioco stiamo esprimendo il migliore degli ultimi quattro anni; ci manca qualche punto e dobbiamo migliorare".
Inzaghi, inoltre, si diceva preoccupato anche perché con Muriel, Malinovskyj e Kjaer, l'Atalanta si era rafforzata con tre acquisti inseriti a fronte di nessuna cessione.
La preoccupazione di Inzaghi era ben riposta perché, anche se Kjaer non ha giocato, Muriel e Malinovskyj sono stati determinanti per indirizzare il risultato della partita, almeno nel primo tempo che, si può dire senza timore di sbagliare, è stato a senso unico a favore di bergamaschi. Il 3-0 dopo i primi 45 minuti è stato la fotografia della superiorità di gioco e di occasioni prodotte dall'Atalanta.
La prima rete dei nerazzurri è arrivata al al 23' dopo una verticalizzazione di Gosens per Muriel, che ha calciato a tu per tu con il portiere. Il 2-0 al 28' è venuto da una punizione a giro, senza pretese, calciata sempre da Muriel che però ha tratto in inganno Strakosha a causa di due interventi a vuoto che hanno finito per diventare due finte micidiali. Al 37' è Gomez a trovarsi davanti a Strakosha e a superarlo con un diagonale per la terza volta.
Anche nel secondo tempo la Lazio non sembra avere la forza per ribaltare la partita... almeno fino al 69', quando Palomino commette fallo in area ed Immobile trasforma il rigore dell'1-3. Un minuto dopo è Correa che con un gran tiro porta la Lazio sul 2-3.
A quel punto i biancocelesti credono nell'impresa. L'Atalanta arranca e Gollini la mantiene in vantaggio. I bergamaschi gettano al vento un paio di occasioni in contropiede per chiudere il risultato e la Lazio, sempre su rigore siglato da Immobile riesce a trovare il pareggio nei minuti di recupero, con il risultato che si stabilizza sul 3-3.
Con il pareggio i bergamaschi hanno gettato al vento l'opportunità di agganciare la Juventus in testa alla classifica.