Nelle libere del venerdì del GP del Qatar, il miglior tempo è del finlandese Valtteri Bottas che con la sua Mercedes ha fatto fermare il cronometro sull'1:23148, davanti ad un ottimo Gasly (AlphaTauri), più lento di soli 2 decimi.
I due rivali nella lotta alla conquista del mondiale li troviamo subito dietro, con Verstappen (Red Bull) terzo a 350 millesimi da Bottas, più veloce della Mercedes di Hamilton di soli 75 millesimi. Il pilota inglese ha poi dichiarato di non aver potuto spingere di più e che avrebbe analizzato il problema con i suoi meccanici... ma non è da escludere che si tratti di strategia, visto che in simulazione gara Hamilton è risultato il migliore.
Quella sui 5,4 Km del circuito di Losail sarà comunque una gara incerta, visto che sulla pista qatariota finora avevano gareggiato solo le moto. Quella di domenica sarà la prima volta che le vetture di Formula 1 si sfideranno su quel tracciato. Pertanto, per i team sarà complicato stabilire le strategie di gara, non avendo uno storico su cui basarsi.
Questo venerdì le due Ferrai sono state deludenti. Entrambi i piloti, infatti, nelle due sessioni di prova non sono riusciti ad andare sotto il tempo di 1:24, mentre la McLaren (almeno quella di Norris) diretta concorrente per il terzo posto nel mondiale costruttori sembra aver recuperato dalla brutta prestazione del Brasile.
Questi tempi e piazzamenti della seconda sessione di libere:
Già oggi, l'organo direttivo della FIA si è espresso, rigettandolo, sull'appello presentato ufficialmente giovedì dalla scuderia Mercedes, in cui chiedeva che Verstappen venisse sanzionato per aver spinto fuori pista la Mercedes di Hamilton durante un tentativo di sorpasso alla curva 4 del 48° giro del GP di San Paolo della scorsa settimana.
Secondo i giudici, la nuova prova video presentata dalla Mercedes non avrebbe fornito elementi nuovi tali da consentire ai giudici di poter modificare la decisione di domenica, in modo da assegnare così una penalità al pilota olandese.
Ma il team principal Mercedes, non se l'è affatto presa, anzi. Per Toto Wolff il verdetto era "del tutto atteso", aggiungendo che l'intento era quello di stabilire un principio, chiarendo che d'ora in poi un sorpasso all'esterno di una curva non sarà praticamente più possibile perché chi è all'interno avrà sempre e comunque il controllo della traiettoria.
In pratica, anche se non lo ha detto esplicitamente, Wolff ha inteso dire che da adesso qualsiasi pilota potrà spingere all'esterno, cioè fuori pista, qualunque concorrente che in curva tenti un sorpasso all'esterno.
Anche Charles Leclerc lo conferma: "Se quanto ha fatto Verstappen è permesso, il sorpasso all'esterno sarà molto difficile".
Adesso la FIA si è messa con le spalle al muro, dato che ha creato un precedente che, visto il livello di competitività dei piloti, tutti cercheranno di sfruttare... e questo non aiuterà di certo la sicurezza in pista.
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