A pochi giorni dal 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere, l'ultimo lavoro della giovane autrice e attivista Ilaria Di Roberto viene designato dall'associazione Area Cultura «Libro dell'anno 2022»

Si sono svolti presso la Sala Alessandrina – Complesso Monumentale S. Spirito in Sassia – Museo dell’Arte Sanitaria di Roma, i grande eventi letterari “Premio Il libro dell’anno 2022” e “La poesia dell’anno 2022” di Area Cultura, associazione presieduta da Angelica Loredana Anton, attrice, scrittrice e giornalista.

Tra i numerosi autori premiati del “Libro dell’anno 2022” - tra i quali Michele Cucuzza e Amedeo Goria - si è distinta anche la giovane attivista, ballerina e scrittrice pontina Ilaria Di Roberto con la sua opera sulla violenza di genere “Tutto ciò che sono” edito da Europa Edizioni. È una silloge che affronta da vicino il suo vissuto personale - già noto alla stampa nazionale - di vittima di Revenge Porn e Cyberbullismo, messo al servizio di tutte quelle voci che sono tutt'ora schiacciate dal peso di drammatiche esperienze, del tutto inascoltate. Un messaggio, il suo, non solo “personale”, ma capace di coinvolgere tutti, poiché solo affrontando seriamente queste situazioni si potrà uscirne ed evitare che tante altre possano subirle e rimanere devastate.

Durante la cerimonia, Ilaria ha esortato tutte le donne a trasformare il proprio dolore in poesia, rimarcando il suo messaggio in maniera forte e chiara: «Siate ribelli, sfacciate e libere!» motivando coloro che lei stessa definisce amabilmente “sorelle” a rifiutare ogni condizionamento sociale imposto dalla società maschilista vigente.

Nel suo intervento, anche un chiaro riferimento al fenomeno del “victim blaming” o “colpevolizzazione della vittima”, espletato all'interno del monologo tratto dal libro “Com’eri vestita?”. Una lettura struggente che trasuda intensità e commuove, premiata nel contesto di numerosi concorsi tra i quali “Orizzonti etici”, “É sempre il 25 novembre”, “Scrivile”, “Premio Letterario Mura Bastia”, “Premio letterario Piazza Alfieri”, “Club della poesia”, “Cipressino d'oro”, “Gialli thriller & noir”, “Buon compleanno Margherita Hack!”, “Premio letterario città di Como”, “Concorso lettera in italiano: La chiave dei tuoi occhi”, “Premio Nazionale il Federiciano, Aletti Editore”, “Premio Patrizio Graziani”.

La giovane autrice presenzierà il 9 dicembre 2022 alla Fiera Nazionale della piccola e media editoria che si terrà per cinque giorni, come da tradizione, presso la Nuvola Convention Centro di Roma.

Qui sotto il monologo.


COM'ERI VESTITA?
“Com’eri vestita?” - Oh signor appuntato,questo è sufficiente per estirpare un reato?Pullover e blu jeans se la memoria non mente,era l’una di notte e non c’era gente.Nessuna prova o testimoni del fatto,poco più avanti c’era solo un gatto.La strada era buia, il lampione era rotto,non ho visto nulla e in casa mia si è introdotto.“Com’eri vestita?” - illustrissimo Signore,se per lei questo è un movente, per me è un disonore.Può garantirmi che senza questo abbigliamentonon sarebbe mai iniziato questo mio tormento?Se lei me lo conferma, io son più sicura,perché mi creda, non ho mai provato tanta paura.Si è accanito sul mio corpo, sul mio volto ormai rame,segnato dalle botte di una mano infame.“Com’eri vestita?” - lei mi domanda ancora,tuttavia, glielo assicuro, non l’ho mai visto prima di allora.Nessuna storia, nessun precedente,nessuna malizia o vestito indecente.Si è accanito con vigore sui miei pugni chiusi,mi ha sbattuto contro il muro, avevo gli occhi socchiusi.Nessuna persona è intervenuta in mio aiuto,la prego, non mi chieda se mi sia piaciuto.“Com'eri vestita?” - il dolore è stato tanto,non riuscivo a guardarlo, sono scoppiata in un pianto.Ho cercato di scappare, senza alcuna riuscita.Ma in fondo a lei che importa? È soltanto la mia vita.È impresa assai difficile definire la paura,quella linea sottile tra la vita e la tortura.Mi ha sbattuta contro il muro senza alcun tentennamento,ho implorato a Dio invano di salvarmi da quel tormento.“Com'eri vestita?” - Mi perdoni signore,ma le sembra ancora il caso di mitigare il mio dolore?Se non è sufficiente, io gliela dico tutta,mi ha buttata sul letto, la mia anima era distrutta.Sempre con le mani, la bocca mi tappava,volevo gridare aiuto, ma “stai zitta!” mi urlava.Fu in quel momento che col suo pugno chiuso,mi colpì in un occhio e del mio corpo fece abuso.“Com'era vestita?” - lei insiste ancora,anziché proteggermi, mette in dubbio la mia parola.Nel giro di poco me lo son trovata addosso,mi ha afferrata per le gambe e poi in faccia mi ha percosso. Fu proprio nel momento in cui abbassò i pantaloni,che io smisi di pregare e annullai le mie emozioni.In quell'attimo di gelo e di pretto sconforto,con la sua virilità profanò il mio corpo.“Com'eri vestita?” - non immagina il dolore,tutto quello che ho provato non fa rima con amore.Nessuna parola sarà mai sufficienteper descrivere le impronte di un dolore ormai latente.C'è anche chi ha insinuato che me la sia cercata,in fondo cosa c'è di meglio che esser violentata?Funziona così, Signor Appuntato,oltre al danno c'è la beffa, io ormai ci ho rinunciato.“Com'eri vestita?” - forse lei non mi crede,mosso dal dubbio che io sia qui in malafede.Ho radunato il mio coraggio, riesumato il mio calvarioper un pelo di giustizia, al di là di un onorario.Lei non immagina quanto mi è costato,venirle a raccontare tutto quello che ho passato.Forse denunciare è solo un'idiozia,se lei me lo conferma, alzo i tacchi e vado via.“Com'eri vestita?” - lei non si arrende,ma arrivata a questo punto ormai non mi sorprende.Sa, questa denuncia io la voglio fare,per vendicare la mia vita non saprei dove altro andare.Per cui appuntato, mi faccia questa cortesia:accolga la mia supplica, non mi chieda di andar via.“Com'eri vestita?” - mi chiede nuovamente,ormai è giunta ora di andare, sta arrivando altra gente.Lasci solo che le dica due parole, Signore,adesso dentro me, batte anche un altro cuore.


È possibile acquistare “Tutto ciò che sono” sul sito di Europa Edizioni, in tutte le librerie e sui digital store.