Consigliera regionale lombarda passa da IV a FdI, in fondo una scelta logica
"Per me l’esperienza dei 5 Stelle è al capolinea. E dubito che Conte - che si definisce equidistante da destra e sinistra - accetti di guidare il Movimento. Non mi stupirei se alla fine rinunciasse: troppe tensioni a cominciare dalla rissa sul terzo mandato. Non sottovaluti la questione giudiziaria".
Matteo Renzi, come dimostra la precedente dichiarazione, spesso si preoccupa di guardare in casa d'altri ed evita di guardare nella propria, visto che Italia Viva, il suo partito, oltre che di nome lo è sempre di più anche di fatto. L'ultimo partito, in questo caso partita, da Italia Viva che ha fatto un cero rumore è la consigliera regionale della Lombardia, Patrizia Baffi.
Baffi, eletta in regione nel 2018 tra le fila del Pd, poco dopo passa a Italia Viva. Come ha spiegato lei stessa nella conferenza stampa odierna, lei era entrata tra i dem solo perché convinta a far parte di quella formazione da Matteo Renzi. Venuto a mancare Renzi, ed essendo lei una renziana di ferro, è stato naturale passare successivamente a Italia Viva.
Adesso però, la Baffi ha di nuovo cambiato bandiera approdando a Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni che in Lombardia ha come coordinatrice regionale, Daniela Santanchè.
Una scelta che a molti ha fatto strabuzzare gli occhi, ma che appare del tutto naturale per una ex appartenente a Italia Viva che da una forza politica di centrodestra è passata ad una forza politica della stessa area, anche se di orientamento più radicale.
"In queste settimane di confronto - ha dichiarato Patrizia Baffi nella conferenza tenuta nella sede di FdI in corso Buenos Aires, a Milano - ho toccato con mano che lealtà, correttezza e rispetto sono dei valori fondanti in questa comunità politica e questo per me è un valore senza il quale non avrei mai preso questa decisione".
Se lo dice lei...