Soledar non è ancora caduta. Anzi... secondo quanto riporta l'esercito ucraino, il pesante bombardamento a colpi di mortaio a cui oggi ha sottoposto i mercenari della Wagner,  avrebbe avuto come conseguenza un loro arretramento a seguito delle perdite subite.

In precedenza si sono susseguite le notizie, da parte russa, che la città fosse caduta o che una parte delle truppe ucraine fosse circondato nel centro della città.

Al momento, nessuna fonte indipendente è stata in grado di fornire la reale situazione, sul piano militare, di Soledar, mentre un dato è purtroppo incontestabile: tutti gli edifici o quasi sono andati distrutti, la città è per lo più rasa al suolo. Lo provano alcune immagini satellitari che raffrontano lo stato attuale dell'area con quello passata.

Soledar si trova a circa 20 chilometri a nord-ovest di Bakhmut, prossimo obiettivo delle truppe russe.

Mentre nel Donetsk i due eserciti si fronteggiano lungo la linea di contatto, nelle altre regioni proseguono i bombardamenti dei russi, che continuano a causare vittime anche tra i civili, come accaduto a Zaporizhzhia e Kherson, e a seguito dei quali il deficit energetico in tutto il Paese rimane significativo, in base a quanto riporta il gestore statale Ukrenergo.

In una intervista televisiva, l'ambasciatore ucraino a Londra, Vadim Prystaiko, ha dichiarato la volontà di Kiev di mantenere una presenza importante del proprio esercito nel nord del Paese, al confine con la Bielorussia, temendo da quel lato un possibile attacco che rischierebbe di interrompere i collegamenti con l'occidente.


Crediti immagine: Maxar, Google Earth