Il “caso spiagge” si è trasformato in polemica tra il Consigliere Nanì ed il Sindaco Formica.
Dopo la replica del primo cittadino al rappresentante d’Aula consiliare, lo stesso Nanì ha rilasciato una nuova dichiarazione:
“Basta fare una interrogazione su un problema, che interessa la collettività, che il sindaco s’innervosisce. Un consigliere ha il dovere di controllare l’attività amministrativa e chiedere quando non sa e non è messo nelle condizioni di sapere, anche perché questa gara sulla pulizia delle spiagge non è presente tra i comunicati ufficiali diramati dal Comune. In tutti i casi anche aggiudicare adesso il servizio è un fatto tardivo, visto che la pulizia delle spiagge nelle località turistiche si programma ad inizio anno e si realizza già ad aprile, massimo inizi di maggio. Qui siamo ancora alla gara. Lascio al Sindaco tutte le altre considerazioni che sono frutto forse di un certo nervosismo non tanto di campagna elettorale quanto di fine mandato”.
Egli ha di conseguenza presentato un’interrogazione corredandola di foto, per denunciare lo stato di degrado in cui versa la spiaggia di ponente. “Una località turistica, che vuole ripartire proprio dall’offerta turistico-ricettiva non può arrivare a maggio senza aver previsto la pulizia delle spiagge. Oggi i sette chilometri di arenile, che collegano il Tono col Bastione, sono ridotti in condizioni disastrose accogliendo rifiuti di ogni genere”. Nanì, nel contestare “l’inerzia dell’Amministrazione, che anche in questa fase d’emergenza avrebbe potuto pianificare gli interventi per consentire, alla fine del lockdown, di fruire della spiaggia, almeno per coloro, che vivono in prossimità del mare”, chiede al primo cittadino “di fornire una data certa sulla pulizia delle spiagge, considerato che la stagione, già compromessa dall’emergenza Covid-19, deve comunque poter iniziare e non essere definitivamente affossata dall’inefficienza della politica e della burocrazia”.
Il Sindaco Giovanni Formica ha subito replicato. “Se il Consigliere interrogante si fosse informato, come pure sarebbe stato suo dovere, avrebbe scoperto che la gara per la pulizia delle spiagge è stata bandita e si chiuderà lunedì. In questo momento, in cui il territorio va promosso e sostenuto, le opposizioni dovrebbero rinviare, per amore della città, gli spot da campagna elettorale e dare una mano concreta alla ripresa. I milazzesi hanno problemi seri e non si appassionano alle beghe politiche. Se, viceversa, qualcuno vuole restare nella logica del tanto peggio, tanto meglio, faccia pure. Noi andiamo avanti. Le spiagge saranno pulite al tempo giusto per essere godute dai nostri concittadini e, ci auguriamo, anche dai turisti. A chi ama la nostra città, chiediamo di raccontarne le bellezze, di mostrarne gli angoli più suggestivi, di ricordarne le tradizioni. Al brutto ci pensano alcuni consiglieri comunali”.