Il 2023 si è rivelato un anno straordinario per Ferrovie dello Stato Italiane, segnando un traguardo storico con investimenti che hanno superato i 16 miliardi di euro. Come confermato dall’AD Luigi Ferraris, tale livello di investimento, mai raggiunto prima, sottolinea l’impegno del Gruppo FS per l’ammodernamento infrastrutturale dell’Italia.
Luigi Ferraris: PNRR e investimenti record trainano la crescita nel 2023
L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha evidenziato come questo risultato sia stato possibile anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il Gruppo FS come principale beneficiario, ricevendo oltre 26 miliardi di euro. Di questi fondi, entro la fine del 2023, sono stati spesi intorno agli 8 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 30% delle risorse totali previste. “I positivi risultati conseguiti nel 2023 mostrano una crescita significativa dei principali indicatori economico-finanziari, per effetto delle performance operative, che segnano un’accelerazione dei ricavi in tutti i segmenti di business", ha aggiunto il manager. Nonostante le sfide poste dalle crisi geopolitiche, il rallentamento dell’economia globale e l’elevata inflazione, Luigi Ferraris ha evidenziato come FS, nel triennio 2021-2023, si sia posizionata al centro dell’ecosistema della mobilità.
40 miliardi di investimenti e 30mila assunzioni sotto la guida di Luigi Ferraris
Nello stesso periodo, tra il 2021 e il 2023, il Gruppo FS ha investito complessivamente 40 miliardi di euro, contribuendo significativamente alla modernizzazione delle infrastrutture italiane. Questo massiccio piano di investimenti è stato accompagnato da un solido progetto di assunzioni, con oltre 30.000 nuovi ingressi, e da una riorganizzazione della struttura del Gruppo e della sua strategia internazionale. Si tratta di sforzi concreti, ha confermato Luigi Ferraris , che hanno permesso a Ferrovie dello Stato Italiane di confermare “il proprio ruolo a sostegno del sistema economico e industriale del Paese”.