Come è stata commentata la vittoria di Trump all'estero
"Congratulazioni a Donald Trump per la sua impressionante vittoria elettorale! Ricordo il nostro grande incontro con il presidente Trump a settembre, quando abbiamo discusso in dettaglio della partnership strategica Ucraina-USA, del Piano della Vittoria e dei modi per porre fine all'aggressione russa contro l'Ucraina. Apprezzo l'impegno del presidente Trump nell'approccio "pace attraverso la forza" negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente avvicinare una pace giusta in Ucraina. Spero che lo metteremo in pratica insieme. Attendiamo con ansia un periodo di forza degli Stati Uniti d'America sotto la leadership decisa del presidente Trump. Facciamo affidamento sul continuo forte sostegno bipartisan per l'Ucraina negli Stati Uniti. Siamo interessati a sviluppare una cooperazione politica ed economica reciprocamente vantaggiosa che andrà a beneficio di entrambe le nostre nazioni. L'Ucraina, come una delle più forti potenze militari d'Europa, si impegna a garantire pace e sicurezza a lungo termine in Europa e nella comunità transatlantica con il supporto dei nostri alleati. Non vedo l'ora di congratularmi personalmente con il presidente Trump e discutere i modi per rafforzare la partnership strategica dell'Ucraina con gli Stati Uniti".
Questo è ciò che ha scritto il presidente ucraino Zelensky via social (su X!) a commento dell'elezione a 47° presidente degli Stati Uniti di Donald Trump. Sembra quasi di vedere una foto di Zelensky mentre con la lingua sta lucidando le scarpe del futuro presidente. Nelle parole del saltimbanco ucraino non traspare molta riconoscenza verso la precedente amministrazione... ma così va il mondo.
A differenza di quanto molti si immaginavano, Putin, almeno ufficialmente, non si è congratulato con Trump, mentre la portavoce del ministero degli Esteri ieri aveva detto che la Russia non dava molto interesse al risultato elettorale, perché chiunque avesse vinto non avrebbe fatto molta differenza.
Parole di circostanza da parte della Cina, con Pechino che auspica una coesistenza pacifica e reciprocamente vantaggiosa con gli Stati Uniti, in base a quanto dichiarato dalla portavoce del Ministero degli Esteri, Mao Ning, che ha precisato che il Paese rispetta qualsiasi scelta del popolo americano.
Soddisfazione enorme invece in Israele, almeno da parte del premier Netanyahu che ha inviato a Trump e consorte il seguente messaggio:
"Cari Donald e Melania Trump,
Congratulazioni per la più grande rimonta della storia! Il suo storico ritorno alla Casa Bianca rappresenta un nuovo inizio per l'America e un forte rinnovato impegno nei confronti della grande alleanza tra Israele e America. Questa è una grande vittoria!
Con vera amicizia,
Benjamin e Sara Netanyahu"
E dall'Europa? Messaggi di circostanza dai leader europei, a partire dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen:
"Mi congratulo vivamente con Donald J. Trump. L'UE e gli USA sono più che semplici alleati. Siamo legati da una vera partnership tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Quindi lavoriamo insieme su un'agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per entrambi".
Ma non bisogna dimenticare che a Bruxelles, a far da ponte con Trump, vi è anche l'Ungheria di Orban che non ha certo nascosto il proprio entusiasmo per la rielezione di Trump:
"Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti!", ha detto Orban. "Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria assolutamente necessaria per tutto il mondo!" ha scritto su X.
Trump entrerà in carica a partire da gennaio 2025 e stavolta non ci sarà neppure bisogno che assalti il Congresso! Nel frattempo, sarà interessante vedere come l'attuale amministrazione dem gestirà il passaggio dei poteri, anche in relazione a come continuerà a supportare i conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente.