Nel gennaio del 2018 una figlia di 17 anni dei loro 13 figli, era riuscite a scappare dalla finestra e chiamare il distretto di polizia per denunciare il padre, David Allen Turpin, 49 anni, un ex ingegnere indebitato fino al collo e arrivato qualche anno fa a Perris (110 km da Los Angeles) dal Texas, e la madre Louise Anna, un apparente modesta casalinga.
Nel 2011 i due pensarono, ed ottennero, il permesso di gestire una scuola privata con classi diversificate, motivo per cui i 13 figli, dai 2 ai 29 anni, non uscivano mai e non frequentavano gli istituti scolastici di zona. Del resto, testimoniano i vicini, era quasi impossibile incontrarli per strada o vederli giocare in giardino, qualcuno ha testimoniato, spiando dalla finestra, di aver visto strane scene, i ragazzi legati gli uni agli altri che si muovevano come scheletriche marionette intorno al tavolo o al letto…
La doppia vita dei coniugi e le foto bugiarde
Quando lo sceriffo ed i suoi sono entrati nell’abitazione, eccetto il bimbo più piccolo, hanno trovato i 12 figli incatenati ai letti con corde e lucchetti, in uno stato di deperimento organico e psichico, la stanza maleodorante che puzzava di urina, condizioni igieniche inesistenti. Lo abbiamo fatto per la loro educazione – hanno risposto i Turpin perplessi – vogliamo bene ai nostri figli e leggiamo tanto la bibbia.
Un anno e due mesi di processo svelano dettagli raccapriccianti di questa famiglia che, per lungo tempo e senza destare sospetti, ha pubblicato foto di "facciata" sui social, scatti che li immortalavano uniti e felici, padre e madre raggianti attorniati da un esercito di figli (9 femmine e 4 maschi) vestiti tutti uguali per identità di genere, come se indossassero la divisa del college.
I prigionieri mangiavano una volta al dì, dormivano di giorno e restavano svegli di notte, i dolci acquistati non si potevano consumare, solo guardare e non toccare, così come i giocattoli, aprire le scatole e desiderarli a distanza.
I figli sono stati trovati sottopeso: oltre la metà del peso regolare. Potevano lavarsi una volta l’anno, se si pulivano quotidianamente le mani sopra i polsi venivano puniti con percosse e strangolamento. Unico privilegio concesso era scrivere un diario, i tanti fogli scritti dai ragazzi hanno aiutato l'inchiesta . Nel frattempo i genitori, con la bibbia sotto il letto , esibivano sui network le loro performance sessuali, lui con i capelli a caschetto, lei con i suoi amanti reclutati su internet con il consenso del coniuge.
David e Luoise Turpin prendono rispettivamente 57 e 50 anni di carcere, i figli seguiranno un percorso terapeutico, nell'augurio che possa bastare.