A me non importa affatto il Dio in cui credi, e se non credi; il colore della tua pelle o la lingua che parli; quali tradizioni segui e con chi vai a letto. Importa solo quello che fai, e solo su quello mi faccio una opinione.

E non sono più disposto a tollerare che se esprimo condanna per quello che accade in Palestina io debba essere tacciato di essere anti-israeliano, antisemita o persino sostenitore di Hamas. Troppo facile, e semplicistico nascondersi dietro un inaccettabile sillogismo.

Ho letto, seguito, studiato negli anni quello che accadeva, e mi sono formato con il mito del Kibbutz. Ma di fronte a un groviglio inestricabile di torti e ragioni, da cui non si vede uscita, qualunque ricostruzione può essere confutata con dati fatti ed episodi contrari, portando a discussioni fumose e senza esito. E neanche le categorie di giusto o ingiusto sono sufficienti perché ognuno le usa a modo suo. Parliamo allora che ciò che può essere utile e ciò che non lo è affatto.

Davvero qualcuno può pensare che ciò che sta facendo il governo poterà maggiore sicurezza e una prospettiva di vita serena ai cittadini israeliani? Si possono uccidere gli uomini ma non si può sparare alle idee, o ai sentimenti.

Cinquantamila morti in poco più di un anno non avranno prodotto almeno trecentomila persone che hanno una ragione in più per odiare Israele?

Un milione e mezzo di persone a cui è stato distrutto tutto, affamate e spostate di continuo come greggi e senza più nulla e nessuna speranza, potranno anche pensare male di Hamas, ma forse finiranno per amare Israele?

Davvero qualcuno può pensare che si possa cancellare l’esistenza di un popolo per soddisfare le mire della parte messianica del paese senza che questo comporti per Israele un prezzo altissimo da pagare, e in un futuro neanche lontano?

Mi sta a cuore il futuro delle famiglie israeliane al pari di quelle palestinesi, perché tutti non vorrebbero altro che poter vivere in pace e sperare nel migliore futuro possibile per i propri figli, ma quello che sta accadendo farà male a tutti. E va fermato. E nessuno nemmeno si azzardi a dire che con questa mia posizione sono antisemita e mi schiero per Hamas.