Scuola, ennesimo gesto violento
La figlia si confida con il padre. Ciò che gli racconta lo fa infuriare. Si precipita alla scuola frequentata dalla figlia e picchia l’insegnante, ipovedente, colpendolo con calci e pugni, causandogli ferite che richiedono una prognosi di 25 giorni, tra cui una lieve emorragia celebrale.
La ragazzina 15 nne aveva raccontato al genitore di essere stata aggredita dal professore. Interrogata sul fatto dalla polizia, ha poi minimizzato l'accaduto.
Questo è l’ennesimo episodio che conferma il clima violento che si respira di questi tempi, con ragazzi che per mettersi in mostra con i genitori hanno bisogno di raccontare frottole o ingigantire i fatti, senza mancare di sottolineare la gravità di gesti violenti e diseducativi da parte dei genitori.
A Palermo è stato organizzato il convegno “Insegnanti da modelli a bersagli”. Un convegno che dovrebbe essere organizzato in tutta Italia, per far capire ai ragazzi quello che le famiglie e le scuole non riescono più ad insegnare. Viviamo in un’epoca di disadattamento, con le nuove generazioni allo sbando, senza linee guida, e con una scuola che dimostra un evidente deterioramento del rispetto ed un segno di disvalore educativo.