La facciona quadrata di Susanna Ceccardi, mentre è in corso il voto per le regionali, continua a riempire gli slot pubblicitari di molti siti internet per cercare di convincere gli indecisi dell'ultimo minuto ed accaparrarsi così anche solo qualche voto in più che, a detta degli esperti, potrebbe essere decisivo per consegnare alla Lega la presidenza della regione Toscana.
Una regione rossa che diventa nera. È vero, il colore della Lega è il verde, ma considerato ciò che i leghisti dicono e promettono di voler fare, quel verde è talmente scuro da poter essere scambiato con il nero... del fascismo. E nonostante i dirigenti del partito si scandalizzino di fronte a simili paragoni, molti di coloro che votano Lega dichiarano, chi apertamente e chi a denti stretti, di essere fascisti.
E la Toscana da rossa può diventare nera? Non sarebbe una novità. Prima che il fascismo imponesse la dittatura dopo la marcia su Roma, in tutta Italia solo in due regioni i fascisti avevano un discreto seguito: in Emilia Romagna e in Toscana. Pertanto se la Toscana tornasse ad essere fascista non sarebbe la prima volta.
E se ciò accadesse, la responsabilità di quella che, in ogni caso, verrebbe poi, a ragione, descritta come una catastrofe elettorale sarà da attribuirsi al Partito Democratico, in Toscana il partito con il maggior seguito, ad essere il principale responsabile .
Infatti, Eugenio Giani, il candidato della sinistra è il personaggio più anonimo che il PD avrebbe potuto scegliere. Probabilmente neppure lo stesso Giani non conosce bene se stesso e non è e da escludere che ogni tanto si frughi nelle tasche alla ricerca di un qualche documento che gli ricordi la sua identità.
La sua carriera politica in Toscana (da socialista craxiano è approdato al Pd nel 2007) è sempre stata una carriera anonima all'ombra di... da assessore allo Sport a vicesindaco del Comune di Firenze, fino a diventare addirittura presidente... del Consiglio regionale.
E che non sia neppure, diciamo così, un uomo di mondo, lo dimostra una sua dichiarazione dell'estate 2002, quando, da assessore, assieme all'allora sindaco Domenici costituì una nuova società di calcio (per far ripartire la Fiorentina dalla C2 e non dai dilettanti), poi ceduta alla famiglia Della Valle. Al tempo, Giani descrisse i Della Valle come grandi imprenditori proprietari del marchio di calzature Valleverde... che in realtà era un loro concorrente.
Quindi, se la "figliola del mago Idi" diventerà presidente della regione Toscana, chi non l'ha votata saprà chi ringraziare.