Di Vincenzo Petrosino - Salerno -

Dal giorno fatidico del 25 settembre gli Italiani tutti sono bombardati sui vari canali tv, sui social da chiacchiere continue, recriminazioni e colpevolizzazioni di tizio e di caio.

Io credo che mai come oggi dopo una pandemia, in piena guerra e con una crisi economica in atto sia necessario semplificare davvero tanti schemi.

Vedo da una parte un grande astensionismo degli Italiani che si sono allontanati ormai dalla politica. Hanno perso fiducia e interesse, per molti il deputato è uno che ha privilegi, si becca 15.000 euro al mese e in fondo come si dice a Napoli "se ne fotte" del popolo.

Dall'altra abbiamo oramai la storia del giorno con i famosi interrogativi relativi al Movimento 5 stelle se abbia perso o vinto, che cosa sia diventato, se i suoi voti derivino dalla tutela del RdC, cosa sarà in futuro...

Avendo bruciato i consensi degli attivisti e di tanta gente dopo il boom nella 18esima legislatura ha quindi inevitabilmente perso! Cosa è ora? Il partito di Conte e quindi potrà piacere ai nuovi fans ma non a tanti attivisti storici che in effetti lo hanno abbandonato.

Dai voti ricevuti non è possibile non dire che il RdC non abbia giocato un ruolo fondamentale nei consensi. Purtroppo ora è un boomerang, se viene modificato e credo lo sarà senz'altro, bisogna sperare che al Sud tutto vada per il meglio! 

La sinistra ha sbagliato uomini e campo. Troppo litigiosi anche loro, vecchie strutture sui territori legate ancora ai giochetti cari al presidente della Campania. Ad esempio come si può infondere fiducia ad un popolo che ha fame se si prende il pargolo e lo si cementa in un collegio sicuro in modo da esser certi della sua elezione? Poi come si fa ad andare in Tv e parlare di lavoro, di sacrifici e fatica che i figli, i giovani dovrebbero fare? 

Io credo che qualcuno debba necessariamente mettere ordine nella politica in genere. 

La politica deve davvero portare a Roma le istanze dei cittadini in modo veloce, semplice, costruttivo e ragionare sulle cose da fare.

Ecco che il tecnico dovrebbe sempre affiancare un politico, devono lavorare insieme.

Non è possibile fare un Bonus e poi cambiare 100 regole!

Alla fine sembra che chi abbia vantaggi sia sempre il delinquente. Insomma sembra che qui nessuno sia più credibile, pertanto a questo punto mi chiedo anche io che scrivo se posso essere o meno credibile! Oggi non si è credibili a prescindere se si tocca il sociale, l'ambiente, la politica. 

Cosa vorrei? Vorrei che ora si facessero davvero le cose.

Purtroppo bisogna farle ora più di prima. La gente è disperata, la spesa costa, l'energia è una bomba ad orologeria che può innescare una deflagrazione in ogni momento.   

Ognuno per le sue specifiche competenze e capacità deve fare qualcosa per il popolo Italiano.

Personalmente a 67 anni non ricordo un momento così. Forse come ho scritto tante volte bisogna imparare a ragionare in modo diverso, vedere le cose in modo diverso, costruire l'economia in modo diverso. Ora c'è confusione, e mentre parliamo di green parliamo di centrali nucleari, di carbone, di trivelle per recuperare quel poco gas e quel poco petrolio sparso in Italia creando più inquinamento che benessere.

Lo so che è difficile trovare soluzioni, ma è altrettanto vero che qui non esiste un complotto mondiale contro il progresso. Smettiamola di parlare male di chi cerca di dire con scienza che alcune cose sono state fatte in modo sbagliato e purtroppo hanno creato problemi. Finiamola di sottrarre suoli e di costruire opere spesso  inutili e cerchiamo di evitare smaltimenti dolosi e colposi. Troviamo punti in comune che possano convergere nel benessere e nella salute psicofisica di tutti, mediamo in modo salomonico , giusto e scientifico gli opposti interessi, spesso è possibile.

Non ultimo... facciamo fatti e non parole... io stesso ho già parlato e scritto troppo.