Dal 1 settembre le scuole riaprono, almeno per insegnanti e collaboratori ed il ministero dell'Istruzione cerca di rimediare alle carenze di organico ricorrendo a quella che è stata definita "chiamata veloce" dei docenti, cioè la nuova procedura prevista dal decreto sulla scuola approvato a dicembre in Parlamento che consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un'altra regione dove ci sono posti disponibili per ottenere prima la cattedra a tempo indeterminato.

"Le domande - riporta una nota del Miur - potranno essere effettuate fino alle ore 23.59 del 2 settembre. L'apertura della procedura è slittata di alcune ore per consentire al Ministero di poter scaricare tutti i dati dei posti rimasti disponibili dai singoli Uffici Scolastici Regionali in modo corretto e metterli così a disposizione dei docenti che aspirano al ruolo.Da stamattina [29 agosto] è possibile presentare l'istanza e già si registra l'afflusso di utenti sul sistema. Subito dopo l'assegnazione dei posti con la chiamata veloce si procederà con le supplenze. Il Ministero ha infatti messo a punto un fitto cronoprogramma, scadenza dopo scadenza, per consentire un avvio ordinato del nuovo anno che sta consentendo di chiudere le singole operazioni nei tempi previsti per la prima volta dopo molti anni".


Questo è quanto ha detto venerdì al Tg3 la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina sul tema riaperture.