A giugno, l'Istat stima una leggera crescita delle esportazioni su base mensile (+0,5%), mentre le importazioni rimangono stabili. L'aumento dell'export è il risultato di un incremento nell'area UE (+1,5%) e di una lieve diminuzione nell'area extra UE (-0,5%).

Nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente, l'export è rimasto invariato, mentre le importazioni sono aumentate del +1,1%.

Su base annua, rispetto a giugno 2023, l'export è diminuito del -6,1% in valore e del -8,6% in volume. La contrazione delle esportazioni in valore è stata più marcata nei mercati UE (-7,2%) rispetto a quelli extra UE (-4,9%). L'import ha registrato un calo del -9,6% in valore, coinvolgendo sia l'area UE (-9,2%) sia l'area extra UE (-10,1%); in volume, le importazioni si sono ridotte del -9,4%.

I settori che hanno maggiormente contribuito alla diminuzione dell'export sono stati: macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (-8,2%), autoveicoli (-21,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-15,5%), articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (-14%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,4%) e prodotti petroliferi raffinati (-19,3%). Tuttavia, le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici sono aumentate del +10,6% su base annua.

La diminuzione dell'export su base annua è diffusa a livello geografico e riguarda in particolare la Germania (-8,7%), la Francia (-8,1%), gli Stati Uniti (-5,4%) e la Svizzera (-7,8%). In controtendenza, le esportazioni verso i paesi OPEC sono cresciute del +15%.

Nel primo semestre del 2024, l'export ha registrato un calo tendenziale del -1,1%, dovuto principalmente alla riduzione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-8,5%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,5%) e autoveicoli (-8,6%). Di contro, contributi positivi significativi sono venuti dall'aumento delle esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+19,5%) e di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,7%).

Il saldo commerciale a giugno 2024 è stato positivo, pari a 5.065 milioni di euro, rispetto ai 3.461 milioni di giugno 2023. Il deficit energetico si è ridotto a 3.581 milioni, rispetto ai 4.744 milioni dell'anno precedente, mentre l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici è salito da 8.205 milioni di giugno 2023 a 8.646 milioni di giugno 2024.

Nel mese di giugno 2024, i prezzi all'importazione sono diminuiti del -0,1% rispetto al mese precedente, ma sono cresciuti del +0,4% su base annua, rispetto al -0,1% registrato a maggio.