Nicola Kalinic è e continuerà ad essere il centravanti della Fiorentina. Nei giorni scorsi la squadra cinese del Tianjin, allenata da Fabio Cannavaro, ha tentato di convincerlo a trasferirsi in Cina per giocare in quel campionato per i prossimi quattro anni.

Una clausola rescissoria da 50 milioni di euro lega Kalinic alla squadra viola. I cinesi, con 38 milioni e qualche bonus pensavano di poter soddisfare i fratelli Della Valle. Per il numero nove croato, invece, avevano preparato uno stipendio di un milione al mese, che sarebbero diventati 48 alla scadenza del contratto!

Qualcuno dubitava che Nicola Kalinic, 29 anni da poco compiuti e con altri quattro o cinque anni di carriera davanti, avrebbe potuto rifiutare un'offerta simile? Nessuno.  

Eppure, quando ormai tutti attendevano l'annuncio della chiusura della trattativa, su un giornale sportivo croato usciva un'intervista in cui Kalinic diceva che aveva rifiutato l'offerta dei cinesi. Un giocatore che adesso guadagna 100mila euro al mese, mica tanto poco a pensarci bene, dice no ad uno stipendio di 1 milione al mese!

È impossibile... ma è accaduto. Kalinic ha preferito continuare a giocare a calcio, quello vero, piuttosto che fare il pensionato d'oro nel dimenticatoio cinese. Una scelta che ricorda quella del livornesissimo Lucarelli che rimase a giocare nella squadra della propria città nonostante i contratti multimilionari che in un paio di occasioni gli vennero offerti.

Kalinic continuerà ad essere, pertanto, una bandiera della Fiorentina, un esempio per il calcio e per molti pseudo campioni che lo rappresentano... Almeno fino alla prossima finestra estiva di mercato dove, dopo essersi trasferito armi e bagagli in Inghilterra con uno stipendio di 3 o 4 milioni di euro all'anno, potrebbe vestire la maglia di una delle squadre top della Premier League.

In fin dei conti, così oggi va il calcio.