Il dato congiunturale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registrato dall'Istat ad ottobre, è risultato in aumento del +3,5% rispetto al mese precedente. 

L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (+28,4%), degli Energetici non regolamentati (+28,3%) e in misura minore a quelli degli Alimentari non lavorati (+2,4%), degli Alimentari lavorati (+1,7%) e dei Beni non durevoli (+0,7%); in calo invece, a causa per lo più di fattori stagionali, i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi ai trasporti (entrambi -0,8%).


L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera dal +5% al +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici dal +5,5% al +5,8%.


Rispetto ad ottobre 2021, il dato tendenziale è in aumento del +11,9%, il mese precedente l'aumento era stato del +8,9%.

La forte accelerazione dell'inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%) sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), sia lavorati (da +11,4% a +13,4%) sia non lavorati (da +11,0% a +12,9%) e degli Altri beni (da +4,0% a +4,5%). Rallentano invece i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,7% di settembre a +5,1%).

Su base annua accelerano i prezzi dei beni (da +12,5% a +17,9%), mentre rallentano di poco quelli dei servizi (da +3,9% a +3,7%); si amplia in misura marcata, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,6 di settembre a -14,2 punti percentuali).

Accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +10,9% a +12,7%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +8,4% a +8,9%).

È necessario risalire a giugno 1983 (quando fu registrata una variazione tendenziale del +13%) per trovare una crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, su base annua, superiore a quella di ottobre 2022.


L'inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l'indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.


Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del +4% su base mensile e del +12,8% su base annua (da +9,4% nel mese precedente).