Alla morte di Fidel Castro, diverse e di segni diametralmente opposti le reazioni e i commenti.

Da "dittatore brutale" a "secondo padre" (il "piccolo" padre, Stalin, c'era già stato), i più cauti affidano il giudizio, come d'uso, "alla storia".

Il nostro Mattarella: "Castro protagonista della vita del mondo", esprime "profonda tristezza" per la scomparsa di Fidel, parlando del lider maximo come di un protagonista della storia del suo paese e della vita del mondo".

Certo uno sconsiderato che per poco non faceva saltare in aria il mondo intero scatenando una guerra atomica (l'ultima e definitiva) protagonista... lo è stato di sicuro!

Il fronte antiamericano "a prescindere" ovviamente lo santifica per aver sempre cercato di mettere in difficoltà gli USA, trascurando il fatto che così ha semplicemente condannato la sua gente alla miseria in cambio dell'assistenza sanitaria gratuita, cosa che comunque, in migliaia non hanno gradito, fuggendo anche a rischio della pelle.

Ora fermo restando che la Storia non si fa con i "se", non è comunque vietato divertirsi ad immaginare come sarebbe stata la vita dei cubani, se invece che mettersi in mano ai russi, fossero diventati uno degli Stati Uniti come è avvenuto per Portorico.

Una cosa è certa, ai portoricani è stato concesso un referendum per l'annessione, che ha visto la vittoria del "sì", ai cubani, questa possibilità, semplicemente, non è stata data!