Esteri

Gli Usa inviano due bombardieri sui cieli della Corea in risposta ai test missilistici della Corea del Nord

In quello che ormai sembra delinearsi come un braccio di ferro che, un gradino dopo l'altro, potrebbe avere come conseguenza lo scoppio di una vera e propria guerra, il comando delle forze armate americane nel Pacifico ha comunicato di aver compiuto un'esercitazione nei cieli della penisola coreana a cui hanno partecipato due bombardieri B-1B Lancers dell'aviazione Usa, di stanza nella base aerea di Dyess in Texas, supportati da caccia giapponesi e sud-coreani.

Senza alcuna diplomazia, gli Usa hanno esplicitamente dichiarato che la missione è stata organizzata in risposta ai test missilistici nord-coreani del 3 e del 28 luglio.

"North Korea remains the most urgent threat to regional stability", said Gen. Terrence J. O'Shaughnessy, Pacific Air Forces commander. "Diplomacy remains the lead; however, we have a responsibility to our allies and our nation to showcase our unwavering commitment while planning for the worst-case scenario. If called upon, we are ready to respond with rapid, lethal, and overwhelming force at a time and place of our choosing."

Riassumendo la dichiarazione sopra riportata, il Generale Terrence J. O'Shaughnessy, comandate delle forze aeree nel Pacifico, ha detto che la Corea del Nord è una minaccia alla stabilità della regione, che la diplomazia non verrà mai meno ma, se saranno costretti a farlo, gli Stati Uniti saranno pronti ad intervenire in modo "rapido" e "letale" e, pertanto, si stanno esercitando anche per tale eventualità.

Kim Jong Un, il dittatore nord-coreano, ha recentemente ribadito la capacità della Corea del Nord di poter raggiungere e colpire con i propri missili balistici il suolo americano.

 

Autore Federico Mattei
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