Se Gianni Brera avesse potuto commentare la finale della Coppa del Mondo che si è disputata in Qatar tra Argentina e Francia avrebbe detto che Eupalla, il dio del calcio che lui si era inventato e a cui spesso si richiamava e che forse (visto quanto accaduto) esiste davvero, si era stufato di far assistere ad uno spettacolo tanto deprimente le centinaia di milioni di spettatori che in tutto il mondo lo stavano seguendo ed era intervenuto per trasformarlo in una partita vera, degna di una finale così importante.

Quando mancavano ormai una decina di minuti alla fine dell'incontro, l'Argentina vinceva, meritatamente, per 2-0, grazie alle due reti segnate nella prima frazione di gioco da Messi e da Di Maria.

Al 21' Di Maria supera in area Dembélé con un dribbling e da dietro il francese lo spinge a terra. Dal dischetto Messi spiazza Lloris con un tiro alla sinistra dell'estremo difensore francese. È il minuto 23.

Al 36' l'albiceleste raddoppia prendendo in contropiede i transalpini con un'azione avviata da Messi e conclusa da Di Maria che, servito dall'ottimo Mac Allister, supera Lloris con un diagonale ancora una volta alla sua sinistra.

Nel secondo tempo, l'undici di Scaloni si limita a controllare il gioco, tentando la via della terza rete, ma senza strafare, evitando di scoprirsi per non rischiare. 

Il 2-0 era il punteggio che descriveva quello che le due squadre avevano espresso sul terreno di gioco, dove si era vista l'Argentina, ma non la Francia che addirittura faticava a imbastire delle trame di gioco nella metà campo avversaria.

Per questo, Eupalla si deve essere scocciato, inorridito dal fatto che una finale del mondiale dovesse concludersi in maniera tanto scialba e scontata... ed è intervenuto... non può essere altrimenti.

Otamendi, sempre impeccabile, si fa così trovare impreparato e si fa sorprendere da Kolo Muani che può presentarsi a tu per tu con Emiliano Martinez e, per questo motivo, lo spinge a terra. Rigore anche questo sacrosanto. Dal dischetto Mbappé non sbaglia e la Francia accorcia le distanze.

Non passano due minuti - per la precisione 97 secondi - e la Francia trova il pari. Coman a centrocampo ruba la palla a Messi e la consegna a Mbappé con un lancio preciso. Quest'ultimo gioca di sponda con Kolo Muani e al volo di destro batte ancora una volta Emiliano Martinez. È la rete del 2-2.

Per consentire ai francesi di ritornare in partita, sono stati decisivi gli ingressi in campo di Camavinga e Coman che hanno permesso alla squadra di Deschamps di pressare finalmente gli avversari e di recuperare palloni... cosa che in precedenza la Francia non era riuscita a fare.

Sia l'Argentina che la Francia hanno le occasioni per segnare la terza rete, ma Eupalla aveva deciso che si doveva andare ai tempi supplementari.

Nei supplementari, gli argentini riprendono a far gioco e nei primi 15 minuti, prima dello scadere del tempo, nella stessa azione hanno due occasioni per riportarsi in vantaggio.

Il gol era nell'aria e arriva al 108', dopo che in avvio di ripresa Lloris aveva respinto un tiro di Lautaro Martinez, che è però protagonista del nuovo vantaggio argentino.  È suo il tiro sul primo palo che il portiere francese respinge, mentre nulla può sul tap-in di Messi, su cui Upamecano cerca disperatamente e inutilmente di intervenire sulla linea di porta. 

Ma Eupalla non è ancora soddisfatto e così "costringe" Montiel a respingere di gomito, in area, un tiro in porta di francesi. Per l'arbitro polacco Marciniak, la cui conduzione di gara è stata impeccabile, è rigore. Dal dischetto Mbappé non sbaglia e al minuto 108 porta il risultato sul 3-3.

Al termine del tempo di recupero, Kolo Muani si trova a tu per tu con Emiliano Martinez ed ha l'occasione per segnare il gol partita. Calcia a botta sicura, ma il portiere argentino devia la palla con il piede sinistro. Si va ai rigori.

Mbappé e Messi, i primi a calciare, non sbagliano. Invece, fanno cilecca Coman e Tchouaméni, mentre Dybala e Paredes mettono la palla in rete. Kolo Muani segna la rete del 3-2, ma Gonzalo Montiel ha la palla per il match point. Non la fallisce e sul 4-2 consegna la Coppa del Mondo di Qatar 2022 all'Argentina... e a Lionel Messi, anche oggi il migliore in campo, che finalmente può aggiungere in bacheca l'ultimo trofeo che gli mancava, diventando anche il primo giocatore a segnare nella fase a gironi, negli ottavi di finale, nei quarti di finale, nelle semifinali e nella finale di una stessa edizione della Coppa del Mondo.

E in Argentina è iniziata la festa...