La politica internazionale del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping
Dopo essere stato rieletto per il suo terzo mandato, il presidente Xi Jinping ha avuto una serie di incontri bilaterali con 40 capi di Stato e di governo a Pechino, Riyadh ea Bali durante il G20. Xi Jinping ha partecipato anche al vertice Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) di Bangkok dove ha incontrato i leader di Stati Uniti d'America, Giappone, Arabia Saudita e i rappresentanti dell'Unione Europea, compresi i leader di Germania e Italia.
Il presidente Xi ha tenuto tra novembre e dicembre 2022 altri importanti incontri, tra cui uno a Pechino con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, e uno a Bali con Giorgia Meloni, premier italiana.
Questo impegno per la diplomazia e gli incontri bilaterali riflette il ruolo globale che la Repubblica Popolare Cinese intende perseguire con ciascuna regione. Oltre a partecipare al G20, Xi Jinping si è concentrato anche su obiettivi situati in Asia centrale e ha partecipato a un incontro a Samarcanda in Uzbekistan con i leader dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Russia, India, Pakistan, Iran e le nazioni dell'Asia centrale), e in Riyadh Xi Jinping ha partecipato agli incontri bilaterali con le nazioni della Lega araba e del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Il Summit Cina-Stati Arabi tenutosi in Arabia Saudita, ha portato a numerosi accordi e memorandum d'intesa sui temi dell'energia, delle infrastrutture, della finanza, dell'istruzione, della tecnologia e di altri settori strategici, mentre il vertice tra Cina e Consiglio di cooperazione del Golfo, composto da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar ha studiato un accordo di libero scambio tra il Golfo e la Repubblica Popolare Cinese. Il volume degli scambi tra la Cina e i paesi arabi ha raggiunto i 319 miliardi di dollari nei primi tre trimestri del 2022, il che segna un aumento del 35,3% su base annua rispetto al 2021, che è arrivato a 330 miliardi di dollari.
Pechino ha invitato l'Arabia Saudita a partecipare all'associazione dei paesi BRICS che, entro il prossimo decennio, dovrebbe raggiungere un valore del prodotto interno lordo aggregato superiore a quello dei paesi del G7.
Il rapporto di Pechino con l'Europa si è rafforzato attraverso gli incontri con il premier italiano e con il presidente del Consiglio europeo. La Repubblica Popolare Cinese è il principale partner commerciale dell'UE, con uno scambio commerciale tra l'Unione economica a ventisette e la Cina pari a 696 miliardi di dollari nel 2021, di cui 472 miliardi di dollari relativi alle importazioni dalla Cina.
Anche le relazioni tra Italia e Repubblica Popolare Cinese si sono confermate positive con il governo Meloni che ha confermato l'interesse dell'Italia ad aumentare l'export con la Cina, che ammonta a 43 miliardi di dollari, con un valore complessivo dell'interscambio tra i due Paesi di 65,8 miliardi di dollari tra gennaio e ottobre 2022. Nel 2021 l'export Italia-Cina è aumentato del 22% anno su anno con un incremento del commercio aggregato in crescita del 20%, le principali esportazioni italiane sono state nei settori dei macchinari, del tessile e dell'abbigliamento. Una futura missione politica ed economica è stata annunciata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni per il 2023 con Xi Jinping che ha ricambiato nominando l'Italia Paese d'onore alla fiera del consumo di Haikou e al China International Consumer Goods Expo.
Pechino ha inoltre confermato l'acquisto di 250 velivoli ATR e ITA Airways ha annunciato un nuovo collegamento diretto tra Cina e Italia che è andato ad aggiungersi alle rotte già in corso operate da Neos, AirChina, Hainan Airlines, Sichuan Airlines, China Eastern, China Southern Airlines e Cathay Pacifico. La Repubblica Popolare Cinese ha posto fine alla politica covid zero, che ha ripristinato la mobilità domestica e ha rimosso la possibilità di blocchi e restrizioni all'interno della Cina.