Il cervello funziona regolarmente, ma il corpo non reagisce agli stimoli esterni; è la sindrome della bella addormentata o della rassegnazione.
Ha dell'incredibile quello che succede in alcuni ragazzi della Svezia: davanti a situazioni percepite come forti traumi cadono in uno stato simil comatoso, privi di reazioni a stimoli esterni. È la sindrome della bella addormentata o della rassegnazione. Ad esserne colpiti non sono giovani qualunque, ma figli di rifugiati che, davanti a situazioni percepite traumatiche, come il rifiuto di una richiesta di asilo presentato dai propri genitori, cadono in uno stato comatoso perdendo coscienza e senza rispondere agli stimoli sensoriali. Si era parlato di questa sindrome già nel 2017.
La notizia suscitò scalpore quando l'allora Magnus Wamman pubblicò la foto di due sorelle del Kosovo che versavano in uno stato di coma nonostante il loro cervello funzionasse regolarmente. Era una condizione alquanto strana, almeno in apparenza, perché i corpi non presentavano alcun segno di sofferenza.
La più giovane delle due sorelle era addirittura bloccata a letto da due anni e mezzo. La sindrome era iniziata quando la famiglia delle due sorelle si era vista rifiutare la domanda di residenza in Svezia. Dopo un po' di tempo anche la secondo genita era caduta nello stesso stato. Entrambe quindi divennero incapaci di muoversi, di nutrirsi e di rispondere agli stimoli.
Una sindrome alquanto difficile da capire: o gli studi sono pochi a tal riguardo da poterne dare una spiegazione soddisfacente o le due sorelle sono state così abili a scenare uno stato comatoso così reale. La neurologa Suzanne O' Sullivan, andata più volte in Svezia per studiare il caso, ha spiegato che la sindrome della rassegnazione si scatena davanti a situazioni traumatiche estremamente forti.
Nel caso delle due sorelle l'evento traumatico scatenante sarebbe legato proprio al rifiuto della richiesta di residenza presentata dai genitori e che avrebbe suscitato stato di angoscia e di profonda agitazione non solo nei genitori ma anche in entrambe le sorelle.
Il cervello è come se si bloccasse e si dissociasse totalmente dal mondo reale senza più rispondere agli stimoli sensoriali, quali mangiare, bere e parlare. La spiegazione della O'Sullivan ha riscosso molti consensi nell'ambito della comunità scientifica.
La sindrome della bella addormentata o della rassegnazione colpisce quindi i soggetti più vulnerabili dal punto di vista emotivo o che sono rimaste vittime di violenze perpetrate nei loro riguardi o nei riguardi delle persone a loro care. Un dettaglio che però va particolarmente chiarito è come mai la sindrome colpisca principalmente i figli di rifugiati.
Negli ultimi tempi per esempio si è assistito ad un aumento di casi del genere nei ragazzi yazidi. L'argomento di indubbia importanza nell'ambito dello studio delle Neuroscienze è diventato un tema politico. Se in molti hanno insinuato la finzione interpretata dai ragazzi per evitare il rimpatrio per i tanti invece è opportuno esaminare bene la questione ed assicurare ai bambini un ambiente più sicuro e protettivo, magari concedergli il diritto di asilo.