Quella che viene definita "una ferita democratica", non vorrei fosse un'avvisaglia di un malcontento più ampio. Gli animi dopo la pandemia si stanno riscaldando. Troppi i posti di lavoro persi e ampio è il divario tra la politica e la gente.

Qui si parla di politici che a Roma stanno seduti comodamente, hanno guadagni certi e privilegi enormi. Come può questa gente rappresentare e gestire gli animi di chi non lavora? 

Non vedo questa manifestazione come un no green pass purtroppo, anche se spero di sbagliami, la vedo invece come un fuoco che potrebbe accendersi all'indomani dei prossimi rincari. 

La figura di Draghi che sembra per tutti un "dio sceso in terra", in realtà è solo una soluzione dovuta ad un fallimento della politica. 

Anche e  soprattutto  il Movimento Cinque stelle è colpevole di non aver adempiuto al suo programma e ha un solo merito, forse quello di aver tenuto a bada una certa parte di popolazione che  già nel 2013 stava pericolosamente per far esplodere il proprio malcontento.

Ecco che al di là di Forza nuova, di fascismo e chissà cosa... io vedo comunque disperazione, rabbia e un popolo che se scendesse in Piazza non saranno Draghi, Fico, Meloni, Conte o altri  che potranno fermarlo.   Io inizierei a riflettere e molto sul fatto che molte cose sono state gestite malissimo, compresa pandemia e vaccinazioni, a partire dall'assurda vicenda AstraZeneca... era palese che, come scrissi al tempo, anche se fosse stato il miglior vaccino al mondo non andava più somministrato, come in realtà poi è accaduto. Ma la frittata era già fatta. 

Il mio giudizio (che resta in ciò che ho sempre scritto) è che vi è stata una scarsa capacità politica nel gestire la Pandemia: errori su errori e comunicazioni sbagliate, di cui gli stessi no vax son in gran parte il frutto.