Riprende la corsa Champions dell'Atalanta che nel pomeriggio di domenica nel proprio stadio ha superato una diretta concorrente alla qualificazione, il Napoli, con un netto 4 - 2, riscattando così la sconfitta dell'andata dove i bergamaschi avevano subito un netto 4 - 1. Per, secondo miglior attacco del campionato, è il quinto incontro in cui riescono a segnare 4 reti.

Al Gewiss Stadium il primo tempo scorre via senza grossi sussulti anche se Gasperini riceve il rosso dopo un contatto su Pessina in area non - rilevato dall'arbitro.

Poche le occasioni nel primo tempo con la noia che prevale, eccettuata la parentesi che ha visto protaginosta il tecnico Gasperini (espulso) per un rigore non concesso a seguito di un'azione dove in area un difensore del Napoli ha toccato la palla con il braccio. Pertanto, si va al riposo sullo 0 - 0.

Le 6 reti arrivano tutte nella ripresa. La prima è di Zapata su assist di Muriel. Zielinski al 58' rimette la gara in parità con un tiro dei suoi. Al 64' azione corale dei bergamaschi finalizzata  da Gosens che riporta in vantaggio l'Atalanta. Dopo aver partecipato alle azioni dei primi due gol Muriel al 71' fa tutto da solo e porta 3 le reti di vantaggio dei suoi. A rimettere in discussione il risultato ci pensa Gosens, che devia nella propria porta un cross di Politano: 3 - 2. Infine, a 10' dal termine, è Romero a chiudere la partita, dando lo sprint a i bergamaschi che mercoledì affronteranno il Real Madrid, dopo aver agganciato nella classifica di A, con il risultato di ieri, la Lazio a 43 punti.

Per il Napoli terza sconfitta consecutiva  nelle ultime tre trasferte.

Queste le dichiarazioni di Gasperini al termine dell'incontro:

«Questa è una vittoria importantissima per il campionato e in occasione della Champions. Ci da la possibilità di continuare ad essere li con i migliori senza rinunciare a nessun obiettivo. Partita dura perchè il Napoli è un'ottima squadra. Anche nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni, ma oggi l'Atalanta era veramente difficile da affrontare. Incontriamo la società più titolata al mondo, il Real Madrid, è un appuntamento per noi straordinario. Arriviamo con il morale alto per misurarci con loro e vedere cosa possiamo fare».

Queste, invece, le dichiarazioni di Gattuso:

«Il 2-0 è bugiardo, non rispecchia tutto l'andamento della gara.  C'è molto rammarico, sia per la sconfitta, sia per quello che avremo potuto ottenere. Con un po' di precisione e calma avremmo potuto segnare almeno un gol. Abbiamo pagato a caro prezzo gli errori dei primi venti minuti in cui abbiamo commesso troppe imprecisioni. Poi però la squadra ha reagito, siamo stati in partita nonostante le varie assenze.E' vero che siamo in emergenza ed abbiano gli uomini contati, ma quelli che hanno giocato stasera hanno dimostrato di essere vivi e di credere alla qualificazione. Purtroppo quando andiamo sotto ci deprimiamo. Continuiamo a rimuginare sugli errori e ci mettiamo tempo a rientrare nel match.Però ribadisco che siamo stati vivi e che avremmo potuto ottenere di più. La qualificazione non è chiusa e possiamo dire la nostra al ritorno. Adesso bisogna vivere alla giornata. Domani faremo la conta dei giocatori e ci concentreremo per il match di Bergamo».

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