Politica

Il 29 ottobre il PD in piazza del Popolo a Roma per pruomovere il Sì

Bene che vada ad essere ottimisti, ma molto ottimisti, Piazza del Popolo, a Roma, in una manifestazione che preveda anche l'allestimento di un palco di oltre 200 metri quadrati e tre megaschermi non può contenere più di 25000 persone.

Domani, pertanto, quando i media parleranno di 1 milione di persone, 500mila persone, 100mila persone oppure di 50mila persone, significherà che non stanno facendo informazione ma stanno solo fornendo cifre inviate dalla propaganda.

Ma perché delle persone dovrebbero, l'ultimo sabato di ottobre, riunirsi a Piazza del Popolo? Ma per la manifestazione organizzata dal Partito Democratico per sostenere il Sì al referendum, il Sì "a un'Italia più forte, a un'Europa più giusta".

Per esser sicuro di non vedere una piazza vuota, il Partito Democratico si è organizzato, annunciando 300 pullman, 6 treni speciali, 2 aerei dalla Sicilia e dalla Sardegna. Difficile credere che mezzi e trasporto siano stati finanziati dai partecipanti, ma questo non è stato specificato.

La manifestazione inizierà alle 14 e si concluderà con l'intervento di Matteo Renzi che inizierà a parlare alle 17, anche se non è certo quando terminerà.

L'appuntamento di domani a Roma va considerato come il primo dei fine settimana a coloratura PD che i media nazionali utilizzeranno per promuovere il Sì al referendum confermativo del nuovo testo della Costituzione. Infatti, tra una settimana esatta, la scena sarà occupata dalla Leopolda, il concentrato del renzismo, e, quasi sicuramente, altri appuntamenti e sorprese saranno previsti prima del voto.

Non per nulla il PD ha speso quasi mezzo milione di euro per farsi suggerire ciò che era meglio fare pur di far vincere il Sì il prossimo 4 dicembre.

C'è solo un problema per Renzi ed è che quello che dirà domani e che sarà anche ciò che dirà nelle prossime settimane... cioè la stessa identica litania che sta già pronunciando da mesi e che non solo non è per nulla convincente, ma è pure oltremodo irritante, perché vuole convicerci che dei titoli, tramutati in slogan, debbano anche essere considerati contenuti, tanta è la scarsa considerazione di Renzi per gli italiani.

Autore Fabrizio Marchesan
Categoria Politica
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