In occasione della giornata di San Pio, celebrazione del fondatore del Collegio Ghislieri di Pavia, domenica 6 maggio sarà inaugurata “In questa perennità di giovani”, la mostra dedicata agli anni di rettorato di Pietro Ciapessoni (1914-1943) e al passaggio al suo successore Teresio Olivelli.

L’esposizione è l’esito di un progetto di Public History coordinato da Giulia Delogu, alunna del Collegio e studiosa di storia moderna e storia dell’Università. Composta da pannelli esplicativi, totem e numerosi oggetti originali, la mostra offre la possibilità di approfondire uno dei periodi più delicati e complessi della storia italiana a partire dall’esperienza vissuta tra le mura del Collegio Ghislieri e dal ricordo di alcuni tra i suoi protagonisti più importanti. Nonostante le evidenti difficoltà, il rettorato di Ciapessoni si è infatti distinto nel rafforzare il vincolo tra i suoi studenti e l’istituzione, attraverso fondamentali attività mirate alla modernizzazione e all’internazionalizzazione del Ghislieri. Tra gli alunni del Ghislieri che beneficiarono del rettorato di Ciapessoni, ricordiamo il critico Gianfranco Contini e il genetista Luigi Cavalli Sforza (omaggiato, nel 2010, con il Premio Ghislieri), le cui lettere di gratitudine e di riconoscenza sono conservate al Collegio Ghislieri saranno esposte  in questa mostra.