A giugno 2019, il dato congiunturale dell'inflazione registra, al lordo dei tabacchi, un leggerissimo aumento, +0,1% rispetto a maggio.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici rimangono entrambe stabili, rispettivamente a +0,4% e a +0,5%.

Il dato tendenziale, rispetto allo stesso mese dello scorso anno è del +0,7%, un decimale in meno rispetto a maggio e alla stima preliminare che prevedeva un +0,8%.

La lieve decelerazione è dovuta principalmente all'inversione di tendenza dei Beni energetici non regolamentati (che passano da +2,4% a -0,6%) e all'ampliarsi della flessione di quella dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,9%).

Nella nota a commento, l'Istat, spiega il quadro di bassa inflazione che caratterizza l'Italia con l'inversione di tendenza dei prezzi degli energetici non regolamentati.