Dopo 6 mesi è terminata la missione del 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza. Per 6 mesi circa 500 militari hanno protetto e garantito la sicurezza degli operai della ditta Trevi impegnati in lavori di consolidamento della diga. La diga è la più grande di tutto l'Iraq e si trova a pochi chilometri da Mosul.

I militari italiani con l'operazione "Inherent Resolve" partecipano alla missione "Prima Parthica" con 1.400 militari di tutte le Forze Armate e sono impegnati oltre che alla Diga di Mosu, anche a Baghdad ed Erbil per addestrare le Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene garantendo a tutta la coalizione la capacità di Personel Recovery (PR), grazie  ad un Task Group Aeromobile situato presso l'aeroporto di Erbil, nella zona settentrionale del teatro operativo iracheno.

Nei giorni scorsi, con una cerimonia, si è tenuto l'avvicendamento al Comando della Task Force "Praesidium": il 3° Reggimento Alpini di Pinerolo è subentrato al 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza.

Alla cerimonia erano presenti molte rappresentanze delle componenti nazionali e di coalizione, ed è stata presieduta dal Deputy Commander General for Training presso il CJFLCC-OIR e Comandante del Contingente Italiano, il Generale di Brigata Francesco Maria Ceravolo. Il Generale, ha espresso il suo elogio per l'impegnativa missione portata a termine dai Bersaglieri, evidenziando il suo orgoglio di "cittadino italiano, di Bersagliere e di Comandante per il modo con cui i fanti piumati del 1° Reggimento hanno saputo affrontare una prova tanto ardua quanto impegnativa, dando ancora una volta chiara dimostrazione, ad amici ed alleati, delle migliori  qualità del soldato italiano".

Al termine del suo discorso, il Generale ha espresso anche  parole di apprezzamento per i militari del 3° Reggimento Alpini facendo loro gli auguri per la loro missione. Una missione delicata e difficile. 

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