Mentre sono ancora in attesa di un porto sicuro i 558 sopravvissuti a bordo della Geo Barents di Medici Senza Frontiere, la Sea-Watch 3 ha compiuto quest'oggi la quinta missione in tre giorni, portando in salvo 96 persone stipate su un gommone in grave difficoltà, che stava imbarcando acqua. Tra i naufraghi, una donna incinta al nono mese. A bordo della nave, adesso, ci sono 446 persone, la più giovane di loro ha due settimane di vita.

Oltre alle mille persone in salvo sulle due navi umanitarie, altre cercano rifugio in Europa attraverso il Mediterraneo. Quasi 500 sono quelle approdate a Crotone nelle scorse ore: 90 da una barca a vela e 400 sbarcate da un mercantile battente bandiera russa che le aveva soccorse a poche miglia dalla costa.

Non tutte però ce la fanno. Una barca con 30 persone a bordo, secondo quanto segnalato da Alarm Phone sta imbarcando acqua al largo di Malta, mentre sono 28 i corpi dei migranti, morti a seguito di un naufragio, recuperati dalla Mezzaluna rossa sulla spiaggia della costa occidentale libica a 90 chilometri da Tripoli. 

Intanto è arrivato a 27 il bilancio delle vittime di tre diversi incidenti, in altrettanti giorni, che hanno coinvolto barche di migranti nel Mar Egeo. Tra le vittime, è stato recuperato anche il cadavere di un neonato.


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