Il vescovo Mons. Brambilla ha presentato in anteprima la lettera ai sacerdoti e diaconi venerdì 25 giugno 2021 nel Santuario di Boca. La scelta della presentazione alla vigilia della pausa estiva è stata fatta così da consentire alle comunità di avviare la progettazione e la programmazione dei percorsi pastorali per il prossimo anno.

Come nell’anno passato, poi, il vescovo incontrerà fedeli e operatori pastorali delle comunità, in alcune serate dedicate alla lettera, che saranno messe in programma nei diversi vicariati tra settembre e ottobre.

«Più che segni da leggere, abbiamo bisogno di semi da piantare – scrive il nostro vescovo -. Quando si solleverà la coltre di ansia e di paura, di rassegnazione e di rabbia, saremo come il contadino che, sul finire dell’inverno, apre lo scrigno che contiene i semi gelosamente custoditi per la semina di primavera».

A partire dal quarto capitolo del vangelo di Marco con la parabola del seminatore, il vescovo propone a tutte le nostre comunità una meditazione sulla Parola e sulla sua forza irresistibile di trasformazione del cuore degli uomini.

In un momento storico segnato dalla pandemia, più urgente della lettura dei “segni” dei tempi, diviene la capacità di piantare “semi” di futuro e di speranza. E questa «abbondante seminagione» cui sono chiamati fedeli e comunità è proprio quella del Vangelo.

Un invito alla riscoperta dell’essenziale con al centro la Parola, dunque, che si connette e prosegue quello dell’anno scorso dedicato all’Eucaristia e che invita a proseguire il cammino a fare di questo tempo, un tempo di rinascita.

Fonte: diocesinovara.it