Oltre al Ministro dell'ambiente, alla Gesac e all'aeroporto Costa d'Amalfi, in relazione alla dura sentenza del Tar che ha annullato i due decreti di Valutazione ambientale e di Compatibilità urbanistica, ecco che contro i cittadini che hanno vinto al Tar, difendendo ambiente, territorio, agricoltura e salute,  tra coloro che si sono presentati " a sostegno " del ricorso al Consiglio di Stato , si sono presentati anche la Cgil, la Camera di Commercio, la regione Basilicata ed il comune di Salerno.


Cosa dire? 

Innanzitutto un applauso a tutte le associazioni ambientaliste che non hanno mosso un dito al momento , forse non comprendendo che un aeroporto con milioni di passeggeri è una grave forma di inquinamento sia acustico che ambientale e la ricaduta sarà enorme sull'agricoltura e sulla qualità della vita dei cittadini. In altre città con aeroporti la gente vive veri drammi di qualità di vita.

Gli stessi circoli ambientali e associazioni che hanno fatto " rumore " per cose minime si sono tenuti lontane , eppure i " cittadini hanno vinto al Tar e da soli " . 

Che senso avrebbe dire no alla fonderia , dire no ad inceneritori e bio masse e poi , non muovere un dito per una realtà inquinante molto più severa? Che senso ha piantare alberi e non ascoltare la scienza che ben sottolinea cosa accadrebbe.

O qualcuno davvero crede che sono chiacchiere e fantascienza? 

Il commento è che tutti calpestano l'ambiente parlando di progresso e di opportunità.

Ovviamente molti soldi sono stati spesi  e tante promesse fatte ,  il blocco del Tar è stato pesantissimo per chi aveva investito parole e soldi ,  tanto pesante da mettere in moto altri enti, che a Roma al Consiglio di Stato,  vorrebbero portare avanti la tesi del post Covid-19, sventolando la bandiera dello sviluppo, del grave danno , dell'opera indispensabile, ecc... senza tener conto d'altro. 

E' tra l'altro solo di ieri la notizia del disastro che in Pakistan ha visto precipitare un aereo su un centro abitato. Nel loro ricorso al Tar i cittadini avevano fatto notare anche la possibilità che in base alla sua ubicazione l'aeroporto avrebbe potuto arrecare danni a trasportati e sorvolati per la vicinanza ai binari della ferrovia e altro.

Adesso si cerca di far passare la notizia di presunti "interessi privati" da parte di alcuni in relazione al ricorso al Tar, mentre nessuno accenna alle tre prescrizioni già esistenti per il Costa D'Amalfi . Nessuno accenna neppure alle relazioni del rapporto ambiente patologie... dimenticandosi oltretutto di ricordare cosa cosa abbiano scritto i giudici del Tar di Salerno.

La paura è tanta,  perché il Consiglio di Stato ha bocciato definitivamente l'aeroporto di Firenze e ricordo che  gli avvocati che difendono i cittadini  di Pontecagnano,  sono gli stessi avvocati e gli stessi periti che hanno ottenuto quella  storica sentenza.

Con il post Covid e la crisi di trasporti e turismo, la priorità sarebbe davvero quella di buttare altri soldi in una impresa destinata probabilmente a fallire? 

In ogni caso, i cittadini ricorrenti, quelli che hanno avuto forza, motivo e possibilità di sostenere gli oneri di una simile causa,  sono  prontissimi a rispondere punto su punto anche in altre sedi e già ovviamente hanno presentato la loro documentazione. 

Non parliamo di 13 indiani.. che tengono in ostaggio un'opera del genere, chiediamoci piuttosto " perchè quest'opera che distruggerà 56 ettari di territorio  con danni a salute e agricoltura " è stata bocciata dai giudici del TAR.  Piuttosto leggiamo le sentenze o raccontiamo cosa è stato scritto.