Mazzano è un comune che dista una decina di chilometri da Brescia. Nel suo territorio, in località Ciliverghe, sorge villa Mazzucchelli che, tra le molte attività, è sede di due musei: il Museo della Moda e del Costume ed il Museo del Vino e del Cavatappi. Il Museo della Moda e del Costume mette in mostra abiti e accessori di tutti i tipi che vanno dalla metà del Settecento fino alla nascita dell’Alta moda nel Novecento. Il Museo del Vino e del Cavatappi espone ed illustra strumenti e metodi relativi alla Coltura della vite e della vinificazione, oltre all'elaborazione e all'imbottigliamento del vino. Vittorio Sgarbi ha deciso di visitare questi musei e, come suo solito, ha deciso di farlo durante le ore notturne. Così, nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, il noto critico d'arte ha telefonato al sindaco di Mazzano per farsi aprire i musei. Purtroppo, il sindaco non era reperibile. Ma Vittorio Sgarbi non si è perso d'animo. Così ha telefonato al Viminale, ad una struttura che si occupa della reperibilità di persone che hanno un ruolo istituzionale, perché lo mettessero in comunicazione con il sindaco del comune bresciano. Al Viminale è stato sufficiente che Sgarbi dichiarasse che il motivo della richiesta fosse urgentissimo, tanto che hanno contattato la più vicina stazione dei Carabinieri che a sua volta ha subito fatto partire una pattuglia che si è recata a casa del sindaco di Mazzano, spiegandogli che Sgarbi voleva parlargli. Vittorio Sgarbi ha visitato i Musei Mazzucchelli il 31 dicembre.