"Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax e prepensionamenti. Non vogliamo negare ai partiti di perseguire le promesse elettorali ma oggi energia e finanza pubblica sono due fronti emergenza che non possono ammettere follie per evitare l'incontrollata crescita di debito e deficit. .... Ci auguriamo la formazione di un Governo nei tempi più rapidi possibile. Ci auguriamo un Governo con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili.Nessuno oggi può fare previsioni realistiche sulla crescita e sugli effetti del rialzo dei prezzi dopo la scelta scellerata dei russi. Serve da parte del Governo una generale vasta convergenza sulle scelte, anche con le forze di opposizione. C'è bisogno di serietà, unità e responsabilità su energia e finanza pubblica. ... Sull'energia serve una Europa che condivida gli sforzi. Non si può essere uniti sulle sanzioni e poi sull'energia divisi lasciando che ogni Paese si muova autonomamente. Sull'energia l'Italia non può farcela da sola".

Questo è quanto ha detto questo lunedì il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell'assemblea degli industriali di Varese, aggiungendo anche questa dichiarazione: 

"Non mi esprimo sul risultato elettorale. A votare sono gli italiani e non le imprese. Noi non tifiamo né per l'uno e né per l'altro. Proponiamo le misure e giudichiamo cosa viene fatto".

Dopo aver appreso dell'inversione a U della neopremier britannica Liz Truss sulla detassazione dei redditi più alti, il presidente di Confindustria ha forse ritenuto di dover far presente al nascituro governo quali dovranno essere le priorità di cui si dovrà occupare: energia e finanza pubblica.

Non solo. Nell'odierna edizione del proprio giornale, Confindustria ha fatto sapere che si è svolta la prima riunione operativa dell'Advisory Board del progetto Giubileo 2025, annunciato da Bonomi a maggio, sottolineando che l'udienza con il Santo Padre all'Assemblea di Confindustria dello scorso settembre ha evidenziato l'importanza delle imprese come attore sociale e che la collaborazione su questo grande evento si inserisce in questo solco.

Il progetto Giubileo 2025 sarà articolato in diverse aree d'azione. È prevista un'attività di analisi approfondita e innovativa su impatti, potenzialità, obiettivi economici e sociali del Giubileo, con focus sui modelli di governance e sulle best practices internazionali di partnership pubblico-privato, che produrrà un documento di ricerca coordinato da Marcello Messori.

È però interessante scorrere l'elenco dei partecipanti al Board: Leonardo Becchetti, Domenico De Masi, Veronica De Romanis, Linda Lanzillotta, Nando Pagnoncelli, Ermete Realacci, Lucrezia Reichlin. La maggioranza dei membri è costituito da personalità che direttamente o indirettamente sono catalogabili a sinistra e nulla hanno a che spartire con la propaganda di estrema destra adesso tanto di moda.

Confindustria, quindi, non crede alle ricette di Meloni & Co.?