Nell'aggiornamento del 4 marzo sull'andamento del contagio da Covid-19, il capo della Protezione civile, Borrelli, ha dichiarato che in Italia le persone che hanno contratto il virus finora sono state 3086.  Da queste va sottratto il numero dei guariti, 276 (116 in più rispetto a ieri) e quello dei deceduti che è arrivato a 107 (28 in più rispetto a martedì).

Delle persone positive, 1.064 sono in isolamento domiciliare, 1344 quelle ricoverate con sintomi e 295 quelle in terapia intensiva.

L'86% dei casi è concentrato in Lombardia (55%), Veneto (12%) ed Emilia Romagna (19%), mentre il restante 14% è distribuito nelle restanti regioni.

Per quanto riguarda le strutture sanitarie, sono arrivate a 355 le tende per il pre-triage davanti ai pronto soccorso degli ospedali italiani, mentre sono in aumento i posti letto nei reparti di terapia intensiva. Finora gli ospedali hanno garantito l'assistenza in loco senza avere la necessità di spostare gli ammalati nelle strutture di altre regioni.

Da ieri la Protezione civile sta distribuendo 25mila mascherine chirurgiche alla popolazione degli undici comuni della zona rossa e 400mila mascherine di protezione di tipo ffp2 e ffp3 (entrambe dotate di filtri) al personale sanitario di tutte le regioni italiane, con lo scopo di limitare la diffusione del virus.


In serata, sarà pubblicato un nuovo decreto per contenere il contagio da coronavirus. Queste le prime anticipazioni (fonte agenzia dire):

  • Sospensione di congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, per il personale sanitario e il personale che garantisce i servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità;
  • rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali;
  • sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri) che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro;
  • divieto per accompagnatori dei pazienti di sostare nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salvo specifica indicazione del personale sanitario del triage;
  • limitazione dell'accesso di parenti e visitatori a strutture quali hospice, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non, ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria della struttura, adottando le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
  • Il decreto prevede inoltre la "raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro".


Nel testo si consiglia anche l'adozione dei seguenti comportamenti:

  • lavaggio frequente delle mani;
  • igiene respiratoria (starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • evitare abbracci e strette di mano;
  • evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive.


È prevista, inoltre, la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.

Delle nuove misure, tutte in vigore da subito, alcune lo resteranno fino al 20 marzo 2020, altre fino al 30 marzo 2020.