Cascina (si pronuncia Càscina e non Cascìna) è un piccolo comune nel "pian di Pisa" che, mettendo insieme tutte le frazioni, conta in ogni caso poco più di 40mila abitanti. Lo scorso sabato è stato al centro del dibattito politico per un paio di iniziative che proprio lì hanno avuto luogo.

La prima relativa al comizio del ministro degli Esteri Di Maio per la campagna il Sì al referendum confermativo della riforma costituzionale per la riduzione del numero di parlamentari. Le seconda, con un paio d'ore di differenza, quella organizzata dalle Sardine nella vicina frazione di Sant'Anna a sostegno della candidatura di Giani (Pd) alla presidenza della regione Toscana, smascherando le "Bufale di Susanna". 

E per Susanna s'intende Susanna Ceccardi, ex sindaca di Cascina, promossa in Toscana da Salvini nello stesso ruolo che la propaganda leghista aveva costruito per Lucia Borgonzoni (di cui in molti non ricordano più neppure il nome) alle regionali dell'Emilia Romagna. La sceneggiatura (o sceneggiata) è la stessa, cambiano solo regione e interprete.

Per promuovere l'evento, per il quale le sardine hanno pure scomodato Mattia Santori (tra i fondatori del movimento), è stato fatto anche un florilegio delle dichiarazioni che riassumono lo spessore politico della Ceccardi:

"L'antifascimo è inutile; i medici calabresi devono guadagnare meno di quelli emiliano-romagnoli perché sono meno bravi; chi mi accusa di tenere più alla vita di un chihuahua che alla vita di un immigrato, non capisce che i chihuahua non sbarcano a migliaia sulle nostre coste... se ne possono avere 1 o 2 in casa; penso che le manifestazioni contro la violenza sulle donne servano a poco, alle donne vittime di violenza insegnate prima di tutto a non fare le prede; io gli omosessuali – da sindaca – non li sposo..."

Dichiarazioni che per le sardine dimostrano "l'ignoranza, la cattiveria, la disinformazione, l'odio che stanno alla base di Susanna Ceccardi, candidata della destra alle prossime elezioni: candidata della destra peggiore che si possa immaginare, la destra xenofoba e incompetente".

Viste le premesse, mentre l'evento delle sardine era in corso, è apparso in piazza Roberto Ceccardi, esperto di cartomanzia e conosciuto in zona con il nome di mago Idi, e anche babbo dell'eurodeputata Susanna, a prendere le parti delle figlia.

Così, tenendo in bella mostra sopra la testa un manifesto elettorale della figlia, il mago Idi ha iniziato a sbraitare contro i manifestanti gridando che "Cascina è della Lega", che "i veri fascisti siete voi", aggiungendo che suo zio è stato ucciso dai fascisti e che la sua famiglia è da sempre composta da antifascisti". 

Dopo la "contromanifestazione", il mago Idi, visibilmente alterato e comprensibilmente scosso, è stato calmato e allontanato dal luogo dove si svolgeva l'evento.

Adesso sappiamo che la Ceccardi, avendo un mago in casa, è da credere che nel caso venga eletta alla guida della Toscana, per fare delle scelte e prendere delle decisioni potrà ricorrere anche all'aiuto del babbo, se mai dovesse essere incerta e avere un qualche dubbio sul da farsi. Per chi andrà a votare è certamente un elemento in più da utilizzare per scegliere a chi dare il voto.