E alla fine ci siamo arrivati, è emerso il vero volto della destra di governo, il chiaro intendimento cioè, di affossare definitivamente il riconoscimento di qualunque diritto che abbia a che fare con la libertà di scelta e di esistenza, in relazione a tutto ciò che non combaci con la sua tartufesca visione della "famiglia" e della società.

Visione chiaramente ispirata al peggiore cattolicesimo che ci eravamo illusi di esserci lasciati alle spalle.
Le tonache brindano.

Federico Mollicone - uno dei massimi esponenti di Fratelli d'Italia e dal 9 novembre 2022 presidente della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera - parlando della maternità surrogata ha detto: "È un reato grave, più grave della pedofilia. ... Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa".
La destra, come era prevedibile, ha affrontato il tema del riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali parlando di maternità surrogata che non è un argomento sul tavolo perché non si sta in alcun modo parlando di introdurla in Italia. È chiaro l'obiettivo è quello di spostare il focus del dibattito per non ammettere che alla fine del gioco vengono discriminati i bambini in carne e ossa, cui vengono negati dei diritti che in altri Stati sono ampiamente riconosciuti.

Da sinistra, giustamente, le parole dell'esponente di Fratelli d'Italia sono denunciate come gravissime e meritano il massimo sdegno da parte di tutti.

Le ripercussioni già si avvertono, il "consenso" iniziale per Fratelli d'Italia e di conseguenza per il governo, dovuto essenzialmente alla novità di una donna al timone del Paese, si sta ridimensionando.

Occasione d'oro per la neosegretaria dem, Elly Schlein - vedremo se saprà approfittarne - e cartina di tornasole per il "centro" che ora dovrà decidere da che parte stare.