Cronaca

Morto a 100 anni Arno Stern

«Felice come un bambino che dipinge... Perché l'atto di tracciare fa parte delle necessità fondamentali dell'essere umano e la predisposizione a quell'atto esiste in ognuno di noi. Il compierlo ci offre un piacere senza limiti.»

Domenica 30 Giugno È morto a 100 anni Arno Stern, educatore tedesco, che aveva compiuto gli anni proprio il 23, una settimana prima. 

Arno Stern frequentò per tre anni una scuola a Kassel in Germania prima di emigrare in Francia con i propri genitori dopo la presa del potere da parte di Hitler. Dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la famiglia fuggi in Svizzera. Insieme a circa 300 altri profughi Arno Stern passò i propri anni giovanili fino alla fine della guerra in un capannone mal ristrutturato.

Durante questo periodo dell'internato i profughi vennero assistiti da enti assistenziali, che mettevano a loro disposizione libri, tra l'altro di storia dell'arte. Anche in questi anni Arno Stern sfruttò il suo tempo limitato per disegnare. Alla fine della guerra, dopo anni di internato e apolidismo, Arno Stern ritornò con la propria famiglia in Francia e ottenne la cittadinanza francese.

Nel 1946 gli fu affidato il ruolo di educatore presso un istituto per orfani di guerra. In quell'occasione, ebbe l'intuizione di proporre la pittura ai piccoli ospiti dell'istituto e questa esperienza riscosse molto successo. Nel 1949 a Parigi, nel quartiere Saint Germain-des-Prés, creò un Atelier che definì Closlieu per continuare l'attività intrapresa precedentemente con gli orfani ed estenderla. Da attente osservazioni, condotte all'interno del Closlieu, Stern diede rilievo alla traccia come beneficio per chi la compie e mise da parte l'importanza del messaggio e del destinatario dell'opera. Attraverso la traccia avviene una manifestazione che Stern definisce Formulazione.

Nel 1986 fonda l'IRSE Institut de Recerche en Sémiologie de l'Expression.

Dagli anni sessanta si dedica al compito di divulgare la propria pratica e le proprie scoperte con incontri e conferenze continue; inoltre, si occupa di avviare al suo mestiere i practiciens tramite appositi percorsi di formazione.

Il Closlieu è un Atelier creato dall'educatore tedesco Arno Stern.

È un luogo allestito appositamente per permettere di dipingere senza pressioni e influenze. I Praticien, coloro che dipingono all’interno del Closlieu, condividono la stanza senza competizione o spettatori. All'interno di questo contesto un Servente, che conosce il gioco del dipingere e ha seguito un corso di formazione, si mette a loro disposizione.

Nel Closlieu non si creano opere indirizzate ad un destinatario o contenenti un messaggio, ma avviene una manifestazione attraverso il dipingere, che Stern definisce Formulazione.

Lascia due figli Andrè, musicista, compositore, liutaio, conferenziere, giornalista e scrittore, e Bertrand, scrittore e filosofo.

Autore lorenzomoretti51
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