Velka Macia, giornalista investigativo ucciso da un ex militare
La televisione pubblica slovacca RTVS ha riferito che a uccidere a colpi d’arma da fuoco Jan Kuciak e la sua fidanzata è stato Miroslav Marcek. L’uomo, ex caporale dell’esercito slovacco, ha ammesso la sua colpevolezza dopo 5 ore di interrogatorio. Il reo confesso era stato arrestato lo scorso settembre insieme ad altri sospettati, tra cui Marian Kocner, un imprenditore che avrebbe ricoperto il ruolo di mandante, anche se continua a negare ogni responsabilità.
Il 27enne Jan Kuciak è stato ucciso con la sua fidanzata Martina Kusnirova, il 23 febbraio del 2018 nella loro casa a Velka Macia, nei pressi di Trnava. Dalle prime indagini è risultato che la coppia era stata assassinata due giorni prima, il 21.
Jan Kuciak era un giornalista investigativo per il sito slovacco Aktuality.sk, questo stesso sito il 28 febbraio ha pubblicato l’ultima inchiesta incompleta di Kuciak, l’articolo riguardava le relazioni tra il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale slovacca, Viliam Jasan, l’ex modella e assistente personale del Primo Ministro Fico, Maria Troskova, e un’organizzazione criminale legata alla ‘ndrangheta. Entrambi i politici hanno rassegnato le dimissioni, e in seguito anche il Ministro della Cultura Marek Mad’aric.
Le inchieste di Kuciak hanno permesso all’agenzia nazionale anticrimine di eseguire degli arresti, il 1 marzo 2018 si sono effettuati dei blitz nelle città di Michalovce e Trebisov, che hanno permesso la cattura dell’imprenditore italiano Antonino Vadalà, legato alla criminalità organizzata calabrese, e i fratelli Bruno e Sebastiano Caprotta e il loro cugino Pietro, tra i fermati anche i fratelli Diego e Antonio Rodà. Tutti gli arrestati sono stati rilasciati dopo un fermo di 48 ore per insufficienza di prove.