L'Udinese, al Friuli, strapazza il Milan e lo supera per 3-1, facendo ripiombare l'undici rossonero nella crisi che lo aveva colpito a inizio anno. 

Nelle ultime tre partite di campionato, infatti, la squadra di Pioli ha conquistato un solo punto... più che una media Champions è una media retrocessione.

I friulani sono andati in vantaggio al 9' con un tiro di Pereyra che si è infilato rasoterra alla destra di Maignan.

Nel recupero del primo tempo, l'arbitro Doveri e Nasca al Var hanno fatto di tutto per far pareggiare i Milan, inventandosi un rigore assurdo che Ibrahimovic trasforma, ma solo al secondo tentativo.

Ma poco prima dell'intervallo, Beto riesce comunque a riportare in vantaggio l'Udinese.

Nella ripresa, mentre i rossoneri cercavano di arrivare al pareggio con poco costrutto, al 70' è arrivato il gol decisivo che ha fissato il risultato sul defiitivo 3-1, segnato da Ehizibue che da pochi passi ha depositato il pallone nella porta sguarnita.

In classifica, il Milan rimane fermo a 48 punti, tra Lazio e Roma che si affronteranno domenica nel derby, mentre l'Udinese, che non vinceva nel proprio stadio dallo scorso settembre, raggiunge la Juventus al settimo posto con 38 punti.

Così Stefano Pioli ha riassunto la propria delusione per la prestazione del suo Milan:

"E' stata una partita negativa, non siamo stati né aggressivi, né intensi, significa che l'allenatore ha lavorato male perché abbiamo fatto molto male rispetto ai nostri standard, una prestazione troppo bassa rispetto al nostro livello. Non è che se si pensa alla Champions si viene meno mentalmente, il campionato ci vede in difficoltà e arrivare tra le prime quattro per noi è troppo importante, se scendiamo di livello poi rischiamo di fare prestazioni del genere. Deluso lo sono sicuramente, nelle ultime settimane abbiamo fatto troppo poco in campionato, ora sfruttiamo la sosta per alzare il livello da ogni punto di vista. La gara di stasera non è stata interpretata bene"."Nelle altre partite abbiamo rischiato poco ma abbiamo creato molto, oggi eravamo sottoritmo e con troppi errori, da quando sono entrati Rebic e Krunic abbiamo cambiato modulo ma stasera era questione di qualità e intensità. Leao? Gli ho chiesto di essere incisivo e di essere un attaccante, era troppo lontano dalla porta ma poi è stato lui quello più pericoloso. Stiamo lavorando per farlo stare un po' più vicino alla porta ma oggi non mi va di parlare dei singoli perché la prestazione della squadra non è andata"."Ci sta di poter tornare indietro, ma valuteremo e dipenderà molto dalle nostre condizioni ma anche dagli avversari. Faremo il possibile per tornare a giocare il calcio che ci piace e che siamo in grado di giocare. Non mi aspettavo queste difficoltà dopo la Champions, non c'erano segnali. Stasera siamo partiti male e abbiamo finito peggio, dovremo e dovrò lavorare meglio. E' chiaro che non rivinceremo il campionato ma possiamo vincere il mini campionato di quelle che vogliono andare in Champions, questa squadra è responsabile e analizzeremo tutto per migliorare".


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