Il Comune di Monte Compatri e il nuovo Sindaco guardano al cambiamento senza trascurare il passato
La posizione collinare, il terreno calcareo-argilloso ricco di azoto e potassio che consente la coltivazione di pregiate varietà di vigneti ed uliveti selezionati, la vocazione del territorio ad un’accoglienza di qualità, il retaggio di siti archeologici come l’antica Città di Tusculum, fanno di Monte Compatri, comune dei Castelli Romani, un centro vocato ad entrare a far parte di quei comuni virtuosi, fiore all’occhiello della buona amministrazione. Il sindaco di Monte Compatri Francesco Ferri, di recente eletto, aveva come capisaldi del suo programma elettorale cultura, associazionismo e turismo. E sembra che già qualcosa di importante stia facendo.
Monte Compatri si è aggiudicato un finanziamento da un milione e trecentomila euro per la ristrutturazione e la riqualificazione di Palazzo Altemps e l’ufficialità è arrivata con la pubblicazione del Decreto sui Piani Urbani Integrati da parte di Città Metropolitana di Roma Capitale a firma del sindaco Roberto Gualtieri. Il progetto è uno dei 38 vincitori tra quelli presentati nella provincia di Roma per un totale di oltre quaranta milioni di euro.
“I fondi – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Serena Gara – permetteranno all’Amministrazione comunale di trasformare l’edificio Cinquecentesco in un polo culturale d’eccellenza a disposizione della comunità monticiana, affinché il nostro centro storico possa tornare ad attrarre cittadini e turisti”.“Si tratta di un risultato importante frutto del lavoro straordinario degli uffici comunali e della professionalità dei tecnici che hanno lavorato giorno e notte nella redazione dei progetti – ha dichiarato il primo cittadino – L’intervento su Palazzo Altemps ci permetterà di dare delle risposte concrete al nostro meraviglioso centro storico, cuore pulsante del paese, incrementando quella rete di servizi e infrastrutture di cui la nostra cittadina ha bisogno”.
Sono adesso in pieno svolgimento i lavori di ristrutturazione che erano rimasti fermi per anni e che l’Amministrazione comunale ha sbloccato in seguito all’ottenimento del parere favorevole da parte della Soprintendenza di Roma. “Dovrebbero concludersi entro l’estate e consistono nella messa in sicurezza dello stabile, la ristrutturazione di tutto il primo piano e il rifacimento delle facciate esterne – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Martorelli - Grazie ai fondi del PNRR potranno poi partire anche i lavori di ristrutturazione edilizia dei piani superiori per completare la riqualificazione”.
All’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Martorelli, va però ricordata la situazione di quasi degrado in cui versa la zona di Via Vigne Selve di Pallotta, situata fuori del centro del Comune e lasciata da diverse amministrazioni in uno stato di quasi “terra di nessuno” dove neppure la cartellonistica stradale e i numeri civici riportano all’Amministrazione di Monte Compatri.
Nel frattempo, dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia da Covid19, tornerà la Fiera di Monte Compatri – San Giuseppe, giunta quest’anno alla novantacinquesima edizione. Una Fiera tutta rinnovata a partire dal nome che torna quello originario, legato alla tradizione di Monte Compatri e al Santo Patrono. Da venerdì 29 aprile a domenica primo maggio il centro cittadino ospiterà vari stand gastronomici di prodotti tipici, produttori di vino e birre artigianali. Non mancheranno iniziative culturali, ludiche e mostre.
Gli stand enogastronomici verranno dislocati tra lo spazio coperto in piazza Garibaldi e quello all’aperto all’inizio della Passeggiata di Viale Busnago.
“La Fiera di San Giuseppe è molto attesa dalla nostra comunità e siamo orgogliosi di essere riusciti a riportare una manifestazione che coinvolge operatori commerciali del territorio che potranno fare conoscere le nostre produzioni ai visitatori – ha detto l’assessore alla Cultura, Serena Gara – Abbiamo deciso di tornare al nome originario, perché vogliamo sottolineare quanto siamo orgogliosi delle nostre radici. Al tempo stesso, però, vogliamo organizzare una manifestazione moderna, che guardi al futuro del settore enogastronomico e a temi come la sostenibilità, la qualità e tipicità”.
Il comune di Monte Compatri ha pubblicato la domanda di partecipazione riservata ai produttori che intendono partecipare con un proprio stand. Lo schema e il regolamento sono consultabili al seguente link:
https://www.comune.montecompatri.roma.it/c058060/po/mostra_news.php?id=323&area=H