Alle ore 8 del 21 luglio era di 83.439 il numero dei migranti sbarcati in Italia, fornito dal ministero dell'Interno. In tutto il 2021 era stato di poco superiore a 25mila, mentre era stato di poco inferiore ai 34mila il numero dei migranti arrivati nei 12 mesi del 2022.

Venerdì gli approdi a Lampedusa erano stati praticamente senza sosta con decine di barche soccorse e quasi 2000 arrivi nelle ultime 48 ore, con la maggior parte dei migranti partiti dalla Tunisia.

Gli sbarchi sono proseguiti anche nella notte con ulteriori 266 migranti arrivati su sette barchini soccorsi da Guardia di finanza e Capitaneria di porto.

L'hotspot di contrada Imbriacola, con più di 2mila persone, ha superato più che abbondantemente le sue capacità con parte dei migranti che vengono progressivamente trasferiti via mare verso Porto Empedocle, Pozzallo, Messina e Reggio Calabria.

184, ieri, le persone tratte in salvo dalla nave Life Support di Emergency nella zona SAR maltese in quattro diverse operazioni. Delle 184 persone soccorse 26 sono donne, di cui due incinte, e 56 sono minori, di cui 26 non accompagnati. I naufraghi provengono da Benin, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Egitto, Eritrea, Mali, Senegal, Sierra Leone, Siria, Sudan

La prima imbarcazione soccorsa era partita da Zwara, in Libia, nella notte tra il 17 e il 18 luglio, mentre le altre 3 erano partite da Sfax, in Tunisia. Molte delle persone vengono dall'area subsahariana e hanno intrapreso il loro viaggio mesi fa, ma alcune sono in viaggio da anni.

L'MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) di Roma ha assegnato a Life Support come porto di approdo prima Lampedusa, dove sono sbarcate 13 persone che eccedevano la capacità di accoglienza della nave e poi quello di Taranto per il resto delle persone a bordo.



Crediti immagine: @emergency_ong