"L'attuale emergenza per la Covid-19 è piuttosto complessa e grave, e vi è un enorme rischio che il virus si diffonda ulteriormente", ha dichiarato mercoledì, durante una conferenza stampa, Gai Dongping, vice sindaco di Jilin. "Per evitare la diffusione dell'epidemia, abbiamo pertanto deciso di attuare misure di controllo nell'area urbana di Jilin".

Jilin è la seconda città più grande della omonima provincia di Jilin che conta 27,3 milioni di abitanti, che si trova nel nord-est della Cina e confina con la Corea del Nord e la Russia.

Il 12 maggio le autorità locali avevano riferito di sette nuovi casi confermati di malati da coronavirus, di cui uno "importato" da Shanghai, oltre ad otto nuovi casi asintomatici.

Per circoscrivere la nascita di nuovi focolai sono stati interrotti i collegamenti da Jilin con altre aree urbane e i villaggi al confine con la Corea del nord, con il fermo anche di treni e autobus. I ristoranti potranno restare aperti, ma con forti limitazioni.

Nelle ultime due settimane, in Cina, sono stati segnalati nuovi casi in sette province, tra cui quella di Hubei, l'epicentro da dove ha avuto origine l'epidemia alla fine dell'anno scorso.