All’elenco di chi ha posto i veto alle cosiddette terapie riparative confronti delle persone LGBT+ si è aggiunta anche Città del Messico.

Il Congresso regionale della capitale messicana, infatti, ha approvato con votazione bipartisan un disegno di Legge che renderà illegali tali "terapie", con i trasgressori che rischieranno una condanna di carcere fino a 5 anni.


Città del Messico, oltre ad aver licenziato questa norma, è dal 2009 che ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Oltre al Città del Messico, le terapie riparative sono state vietate anche in Germania, Brasile, Canada e in ben 20 Stati americani. A breve lo saranno anche nel Regno Unito come anticipato dal premier Boris Johnson.

In Italia, invece, ancora nulla al riguardo, nonostante che il "problema" esista anche nel nostro Paese.