Scuole in Abruzzo: "Bisogna riaprire il 18 Gennaio, almeno il giorno in cui inizieranno le vaccinazioni"
Lettera aperta del cantautore Andrea Pimpini:
Vorrei richiamare all'attenzione del Presidente della Regione Marco Marsilio e dell'Assessore all'Istruzione Pietro Quaresimale, il problema dell'apertura delle scuole superiori prevista per domani.Così come la Cisl vi ha segnalato, non vi è una condizione di sicurezza che permette la riapertura delle scuole.Apprezzo molto il vostro lavoro per aumentare le corse degli autobus, per scaglionare le entrate e le uscite da scuola, ecc. Resta di fatto, però, che il tutto non garantisce piena sicurezza ai ragazzi.I motivi sono tanti:
- Molti studenti vivono insieme ai nonni o/e a parenti di fragile salute. Un ragazzo che torna da scuola rischia seriamente di contagiare la famiglia. Vogliamo veramente correre questo rischio? Il 18 aprirete le iscrizioni per il vaccino anti-covid, perché non aspettare di riaprire le scuole fino a lunedì 18? Per una settimana di ritardo vogliamo mettere a rischio la salute e la vita delle persone?
- La discesa dei contagi da Natale procede molto lentamente. Con la riapertura delle scuole rischiamo di tornare ai livelli critici che fino a pochi giorni fa ci hanno costretto a restare in zona rossa.
- Le corse degli autobus sono aumentate. C'è da dire però che gli orari non vanno a favore di buona parte degli studenti. Al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Pescara, domani i discenti usciranno alle 14:30. Molte corse verranno effettuate alle 14:40. 10 minuti non bastano agli studenti per andare dai Colli fino alla stazione centrale. Ciò ritarda il loro ritorno a casa. Avranno tempo per passare del tempo libero, praticare sport e studiare? Pare di no.
- Il numero di contagiati attivi da Covid 19 alla data di ieri in Abruzzo è pari a 11.097 (dati Regione Abruzzo), dopo il picco raggiunto il 30 novembre 2020 con 18.192, ed è pari ad oltre cinque volte il massimo numero raggiunto nella prima ondata (2.108 persone il 22/04/2020). Il grafico di questo dato, dall'inizio della pandemia ad oggi, mostra chiaramente non solo il notevole innalzamento, ma anche come la discesa del numero di contagiati è molto lenta a partire da Natale. La scuola abruzzese, con segnalazioni continue di contagi tra alunni e personale scolastico nella scuola già in presenza, dalla scuola dell'infanzia alla scuola media, sta già pagando un costo notevole. La didattica a distanza, almeno per le superiori, non è la fine del mondo.
Ripeto, apprezzo molto il fatto che vi stiate impegnando per riaprire le scuole in sicurezza. Però bisogna aspettare almeno fino al 18 Gennaio, giorno in cui partiranno le vaccinazioni per le persone anziane ed i soggetti con fragilità.Valutate bene la possibilità di rimandare le lezioni in presenza. Avete ancora un pomeriggio a disposizione...Andrea Pimpini