La polizia tedesca ha arrestato l'ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont subito dopo che aveva oltrepassato il confine tedesco, proveniente in auto dalla Danimarca.

Puigdemont era in Finlandia per una conferenza all'Università di Helsinki. Dopo aver saputo del mandato di cattura emesso nei suoi confronti dal giudice della Corte Suprema Pablo Llanera, in macchina, si era messo in viaggio per tornare a Waterloo in Belgio, dove attualmente risiedeva, per mettersi a disposizione delle autorità locali di quel Paese.

Il mandato d'arresto europeo emesso nuovamente lo scorso venerdì contro Puigdemont obbliga le autorità tedesche, che dovrano anche esprimersi sulla necessità o meno di applicare misure cautelari, a prendere una decisione riguardo la sua estradizione entro 60 giorni, anche se in casi eccezionali, tale decisione può slittare fino a 90 giorni. 


La conferma dell'arresto è stata data, per primo, dall'avvocato di Puigdemont, Jaume Alonso-Cuevillas, che via twitter ha annunciato alle 11.19 di domenica che gli agenti avevano arrestato il suo cliente, quando aveva appena attraversato il confine tedesco percorrendo l'autostrada A7 in direzione di Amburgo, da dove intendeva tornare in Belgio.


Cuevillas ha poi fatto sapere che Puigdemont si trova in una stazione di polizia dove gli agenti lo hanno ricevuto con un trattamento "squisito". Il difensore dell'ex presidente ha assicurato che si è già attivato per garantirgli la necessaria assistenza legale.

Il mandato d'arresto europeo emesso nuovamente lo scorso venerdì contro Puigdemont obbliga le autorità tedesche, che dovrano anche esprimersi sulla necessità o meno di applicare misure cautelari, a prendere una decisione riguardo la sua estradizione entro 60 giorni, anche se in casi eccezionali, tale decisione può slittare fino a 90 giorni.